PORTO SAN GIORGIO - Il sindaco Nicola Loira che chiede lo stato di emergenza e presenta denuncia per i detriti lungo la spiaggia; l'assessore all'Ambiente Umberto Talamonti che, dopo un sopralluogo, punta l'indice contro l'ingente quantitativo di plastica depositato sulla battigia dalle mareggiate e richiama all'ordine i Comuni dell'entroterra.
In Comune, per fare fronte ai problemi derivanti dalle ultime mareggiate, ci si divide i compiti. Partiamo dal sindaco Loira: "Abbiamo constatato un progressivo accumulo di materiale vegetale su tutto il litorale - ha dichiarato il primo cittadino all'autorità giudiziaria - in particolare sul tratto centrosud più prossimo alla foce del fiume Ete. Si tratta di materiale vegetale omogeneo, apparentemente derivante da lavorazioni.
"Rispetto a quello che usualmente avviene a seguito di simili eventi atmosferici, stavolta il deposito è diverso e in quantità enormemente superiori rispetto al passato. Alla presidenza del Consiglio dei ministri, al governatore della Regione e al presidente della Provincia è stata inoltre inviata la richiesta di dichiarazione dello stato d'emergenza, così come i Comuni di Fermo e Porto Sant'Elpidio”.
Si passa a Talamonti: "Quello che maggiormente mi sorprende è l'enorme quantità di plastica depositata dalle mareggiate. I Comuni dell'entroterra partecipino alle spese di pulizia. E urge un tavolo di confronto per i controlli. L'Ambito territoriale è anche questo".
Porto San Giorgio, spiaggia sporca
Inquinatori nel mirino del Comune
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Sabato 2 Aprile 2016, 16:19
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