Niente soldi per l'erosione
Doccia fredda per Loira

Niente soldi per l'erosione Doccia fredda per Loira
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Giovedì 20 Marzo 2014, 07:34 - Ultimo aggiornamento: 19:52
PORTO SAN GIORGIO - Doccia fredda dalla Regione. Dei 360 mila euro chiesti dall'amministrazione per la movimentazione delle sabbie, ovvero il dragaggio, e per la manutenzione delle scogliere, da Ancona ne arrivano solo 60 mila. E il ripascimento delle scogliere rischia di svanire, con buona pace dei concessionari di spiaggia. Lo stanziamento regionale ha lasciato a bocca aperta l'amministrazione che, dopo aver racimolato quanto più possibile dalle pieghe del bilancio per la tutela della costa, contava moltissimo sulla compartecipazione della Regione. "Quei 60 mila euro sono briciole. Cercheremo di fare di necessità, virtù", il commento a caldo del sindaco Nicola Loira. Doveroso ricostruire l'iter burocratico sul dragaggio e sulle scogliere. Lo scorso febbraio il Comune ha inoltrato alla Regione un doppio progetto. Col primo capitolo, quello legato alla movimentazione delle sabbie, alias dragaggio all'esterno del porto, sono stati richiesti 200 mila euro. Una cifra che, appurata la competenza della Regione per i fondali all'esterno del porto, avrebbe coperto la spesa per l'asportazione di circa 13 mila metri cubi dalla sponda Nord dell'approdo. Secondo capitolo, la manutenzione delle scogliere da realizzare fifty fifty col Comune. L'amministrazione Loira ha racimolato 160 mila euro, e altrettanti ne ha chiesti ad Ancona. Spediti i progetti, si è rimasti con le dita incrociate fino a martedì quando ogni aspettativa dell'amministrazione è naufragata. Nella ripartizione delle risorse per la difesa della costa per il 2014 a Porto San Giorgio sono stati assegnati solo 60 mila euro. L'assessore all'Ambiente Umberto Talamonti si è fatto carico di verificare se almeno il discorso scogliere sia da considerarsi distinto rispetto ai contributi regionali arrivati martedì in Comune. Una speranza che si riduce al lumicino. Di certo il dragaggio, nella parte di competenza della Regione (ossia quella esterna al porto e non all'ingesso dove il Comune e, soprattutto, la Marina di Porto San Giorgio asporteranno, a proprie spese, circa 3.500 metri cubi di sabbia) si vede costretto a un drastico ridimensionamento. Se con 200 mila euro si potevano dragare 13 mila metri cubi di fondale, con 60 mila euro se ne posso asportare meno di 4 mila. E di riflesso crollerà la quantità di sabbia da destinare, previo nulla osta delle analisi Arpam, per la rifilatura del litorale. Ma il dragaggio per Loira rimane una priorità: "E' a rischio l'incolumità dei naviganti". Non si esclude che quei 160 mila euro che il Comune ha in tasca per le scogliere potrebbero essere dirottati al porto. Una scelta non facile per il sindaco: o saltano il dragaggio all'esterno del porto e la conseguente rifilatura della costa o salta la manutenzione delle scogliere.
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