Onda Azzurra, dopo l'ira la chiusura
Non c'è spazio per la società di nuoto

La piscina comunale di Fermo
La piscina comunale di Fermo
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Mercoledì 6 Agosto 2014, 00:17 - Ultimo aggiornamento: 11:41
FERMO - Un vero choc per il mondo sportivo di tutto il territorio fermano. Choc nel mondo sportivo fermano: l'associazione dilettantistica di nuoto Onda Azzurra ha annunciato il proprio scioglimento. La decisione è giunta a seguito dell'assemblea straordinaria dei soci di sabato scorso. "Si rende noto che l'assemblea straordinaria dei soci di questa associazione, riunitasi sabato 2 agosto, dopo aver constatato l'impossibilità di esprimere un nuovo consiglio direttivo ha deliberato lo scioglimento della società".

Con queste scarne parole l'Onda Azzurra ha ufficializzato il termine delle proprie attività. Chiude così i battenti una delle realtà sportive più importanti della città, affermatasi da anni tra le maggiori società di nuoto agonistico della regione, e lo fa in aperta polemica con l'amministrazione comunale. A far precipitare la situazione sono infatti state le vicende legate alla gestione della piscina comunale, affidata lo scorso settembre alla Virtus Buonconvento di Siena, società vincitrice del bando di gara emanato dal Comune. Con la nuova gestione della piscina l'Onda Azzurra si sarebbe infatti trovata a far fronte a un forte aumento dei costi per l'affitto degli spazi acqua, con gravi difficoltà per l'organizzazione dell'attività sportiva, in particolare del settore giovanile. Così lo scorso 14 giugno il consiglio direttivo della società, a partire dal presidente Maurizio Alberti, ha rassegnato in massa le proprie dimissioni, denunciando "reali difficoltà di sviluppo del proprio progetto sportivo in considerazione delle ben note problematiche gestionali della stessa attività". Per le stesse motivazioni si è dimesso anche il professor Gianfelice Meschini, responsabile tecnico sin dalla fondazion. A nulla è valsa l'assemblea di sabato, che non riuscendo ad eleggere un nuovo consiglio direttivo non ha potuto far altro che decretare lo scioglimento della società.
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