Caccia a nuovi fondi per unire le ciclabili: Fermo guarda in direzione sud

Caccia a nuovi fondi per unire le ciclabili: Fermo guarda in direzione sud
Caccia a nuovi fondi per unire le ciclabili: Fermo guarda in direzione sud
di Chiara Morini
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Domenica 24 Marzo 2024, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 15:50

FERMO Ha solo una settimana di utilizzo, dall’inaugurazione di sabato scorso e già il ponte sul fiume Ete dimostra di essere non solo utile, ma anche molto apprezzato da pedoni e ciclisti. Dal lato sud della sponda del fiume, il comune di Fermo prosegue nella direzione della mobilità dolce. Annunciata una nuova ciclabile, per un’altra si spera di ottenere i fondi. Nel mentre si pensa già alla difesa delle sponde del ponte. E, a nord, a Lido di Fermo, si guarda alla Pasqua pensando alle prime pulizie della spiaggia.

Le ciclabili

Le ciclabili, innanzitutto, per le quali l’assessore all’ambiente di Fermo Alessandro Ciarrocchi, che ha anche la delega alla mobilità, sottolinea come «con la ciclabile di Lido di Fermo e ora il ponte, serve completare il percorso.

Abbiamo già finanziati 1,2 milioni di euro per proseguire il tracciato ciclabile». Al momento si arriva fino ai camping ma, aggiunge l’assessore, «con questi fondi potremo realizzare i lavori per la pista che andrà dal Verde Mare al fosso San Biagio, al confine con Marina di Altidona. In accordo con gli operatori, per evitare disagi durante la stagione estiva, si lavorerà al termine, a partire da settembre».

Il progetto

Mancherebbe il tratto che va dal Verde Mare al box pescatori. «Per questo tratto – aggiunge Ciarrocchi – abbiamo già il progetto pronto. Si spera di ottenere altri due milioni di finanziamento. Gli uffici sono pronti per lavorare per intercettarli. Con questo tratto si andrebbe a completare la Ciclovia Adriatica nel Fermano». L’opera realizzata, il ponte, infatti, rientra nel disegno nazionale di collegare la costa adriatica con piste ciclopedonali. «La strategia – ha detto una settimana fa, all’inaugurazione, il commissario alla Ricostruzione Guido Castelli – collegherà l’Adriatico da Trieste a Santa Maria di Leuca». In attesa dei lavori della pista, l’assessore Ciarrocchi dice che «vista anche la grande affluenza che c’è stata sul ponte sin dai primi giorni, si garantirà un passaggio provvisorio da Marina Palmense fino a Marina di Altidona e viceversa, grazie al quale ci si potrà spostare tranquillamente in bicicletta. Sarà un intervento che faremo in economia».

L’unità

La costa fermana sarà dunque sempre più unita dalle biciclette e da un marciapiede, per chi vuole andare a piedi e, in prospettiva, quando ci sarà il ponte sul Chienti si potrà andare oltre. Rimanendo a quello sull’Ete, l’assessore Ciarrocchi dice che «nei prossimi mesi si passerà agli interventi di difesa spondale». Si tratta di un annunciato intervento di difesa contro il dissesto, ma bisogna stabilire il periodo giusto; forse dopo l’estate, ma di certo c’è che serve un fiume non pieno. Sono lavori che è stato possibile rinviare a dopo l’inaugurazione del ponte, non essendo essenziali per il suo funzionamento. Rimanendo a sud del ponte, a Marina Palmense, parallelamente ai lavori per la mobilità dolce, si interverrà nell’area naturalistica. «Si tratta – spiega l’assessore all’ambiente – di un intervento che abbiamo finanziato con fondi Iti urbano. Sono 400mila euro che destiniamo a un progetto condiviso con le associazioni ambientaliste. Piantumazioni, una zona umida e un attraversamento pedonale per andare dal parcheggio fino alla spiaggia. Quello che andremo a fare segue l’intervento già effettuato in collaborazione con il Wwf».

Il totem

Quanto alle biciclette, Ciarrocchi dice che sta pensando di installare, sia a Marina Palmense che a Lido di Fermo, un sistema «totem conta biciclette per monitorare il flusso ciclistico giornaliero e annuo che si registra sul lungomare». E parlando di lungomare, l’assessore annuncia che «a giorni ci sarà un primo passaggio di pulizia superficiale della spiaggia. Stiamo sistemando la parte burocratica, poi renderemo la spiaggia pronta per il periodo pasquale. Dopo l’intervento della prossima settimana, dopo circa un mese si farà l’altra pulizia».

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