FERMO - Le scosse di terremoto che a partire da quella tragica notte del 24 agosto di sei anni e che poi sono proseguite il 30 ottobre e il 17 gennaio dell’anno successivo non hanno risparmiato niente e nessuno. Neppure le chiese.
Dal Rapporto sulla ricostruzione del 2022 presentato dal commissario straordinario Giovanni Legnini emerge che la stima complessiva del danno degli edifici di culto di proprietà privata, quali sono considerate le diocesi e gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, e quelli appartenenti alle pubbliche amministrazioni, come ad esempio le amministrazioni comunali ed il demanio, è di un miliardo e 217 milioni di euro; una somma che comprende sia i 930 interventi già finanziati che quelli riscontrati dal censimento promosso dalla struttura commissariale e sono altri 1295. Le Marche, tra le quattro incidono sui comuni del cratere sismico, è quella che ha subito i danni più gravi anche per quanto riguarda le chiese: in totale sono 1085 gli interventi previsti per finanziamento complessivo necessario di oltre 570 milioni di euro.
Le conseguenze
A pagarne le conseguenze anche il territorio fermano.
I finanziamenti
A Fermo, invece, sono circa un terzo il numero degli interventi finanziati rispetto alla totalità di quelli previsti per gli edifici di culto ricadenti nel territorio comunale del capoluogo: su 14 chiese censite, per cinque sono stati approvati i 5,5 milioni di euro di finanziamenti necessari mentre altri 9 attendono il disco verde e la concessione delle risorse necessarie che ammontano poco più di otto milioni di euro. Sono stati invece finanziati i due interventi previsti a Rapagnano per 870mila euro, i due di Ortezzano (570mila euro), altri due a Montefalcone Appennino che hanno richiesto un finanziamento di 1,1 milioni di euro e quello di Monteleone di Fermo per 330mila euro. Quasi un milione di euro (940mila euro), invece, è stato già destinato agli interventi degli edifici di culto di Smerillo al quale si aggiungeranno i 170mila euro che serviranno per l’intervento ancora da finanziare.
L’attesa
Tra i comuni che attendono ancora di vedersi invece finanziare gli interventi sul proprio territorio ci sono, tra gli altri, Porto San Giorgio (170mila euro); Monterubbiano, che aspetta il via libera per poter eseguire i due interventi per un importo di 1,8 milioni di euro e Monte Giberto dove sono previsti altri due interventi per un finanziamento previsto di questi due milioni di euro.