Nuove strade, ecco tutti i lavori. I sindaci: «Bene così, il Fermano deve uscire dall'isolamento»

Nuove strade, ecco tutti i lavori. I sindaci: «Bene così, il Fermano deve uscire dall'isolamento»
Nuove strade, ecco tutti i lavori. I sindaci: «Bene così, il Fermano deve uscire dall'isolamento»
di Domenico Ciarrocchi
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Mercoledì 22 Novembre 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 23 Novembre, 07:26

FERMO - C’è chi plaude, chi spera e chi chiede di più. Dopo il passaggio dell’assessore regionale Francesco Baldelli, che lunedì ha illustrato agli amministratori locali il Piano infrastrutture 2032, il Fermano guarda al futuro e alla viabilità che verrà. Soddisfatto il primo cittadino di Fermo Paolo Calcinaro, che parla di «giorno importante. Magari non sarò più sindaco quando termineranno questi lavori, ma la Regione ha ufficializzato oltre 50 milioni di investimenti. Soldi veri, certi e già stanziati. A me è rimasto poco, ma vorrei lasciare basi per il futuro come queste».


I particolari

Calcinaro sottolinea il nuovo ponte e la bretella che unirà il casello dell’A14 e la Lungotenna, dove saranno completati gli altri 5 chilometri, oltre alla bretella di collegamento dall’ingresso di Molini Girola alla Mezzina, per scorrimento veloce fino all’ospedale. «In una città per decenni trascurata un finanziamento mai visto prima – continua Calcinaro - ci vorrà tempo, ma nemmeno troppo.

Quattro anni, pazienza e cantieri, ma questo sarà il futuro».

La costa

Elenca le opere per la sua città anche il sindaco di Porto Sant’Elpidio Massimiliano Ciarpella: «E’ un piano articolato che disegna il futuro delle Marche. Saremo destinatari di investimenti importanti. Avremo la ciclovia turistica da Porto Sant’Elpidio a Campiglione, il ponte ciclopedonale sul Chienti, la bretella dalla Val di Chienti verso la Statale, la bretella dal casello alla Lungotenna, l’ampliamento dell’A14 a sud di Porto Sant’Elpidio. Una grande opportunità per valorizzare il patrimonio, creare occupazione e garantire sostenibilità». Non c’era all’incontro per un Consiglio comunale concomitante il sindaco di Sant’Elpidio a Mare Alessio Pignotti, che invece spera di ricevere rassicurazioni. «Non remo contro, devo tutelare la mia città. Sulla bretella da Civitanova si è fatto un bel lavoro di concertazione, ma manca ancora qualcosa. I lavori al 90% interesseranno Sant’Elpidio a Mare, va trovato il tracciato migliore per evitare un impatto eccessivo. Ribadisco poi che senza un ponte a Luce verso la nuova Lungotenna rimarremmo tagliati fuori e non capisco perché non sia mai stato preso in considerazione un intervento in questo senso».

La data

«Non vedo l’ora - riprende - che parta la ciclovia del Tenna e spero si dia seguito al protocollo sulla ciclovia delle abbazie. I rapporti con la Regione sono ottimi, confido in un punto d’incontro. Il momento è ora. Venti anni fa un piano investimenti del genere sarebbe stato impensabile. Ora le risorse ci sono, non si può aspettare il futuro, ma prevedere subito i progetti che servono». Fiducioso infine, con coda polemica, l’ex sindaco di Amandola Riccardo Treggiari che interviene sul caso: «Il Fermano ha l’unica vallata senza un collegamento trasversale mare-monti e la via ferrata è scomparsa dal 1957. Ora per fortuna, grazie alla volontà del governo regionale e ai fondi del Pnrr si intravvede qualcosa di concreto: collegamento della costa con Campiglione e sistemazione di un consistente tratto della Amandola-Servigliano».

L’idea

Treggiari ricorda, come abbiamo riferito nei giorni scorsi, che «rifiorisce anche l’idea di una metrotranvia Porto San Giorgio-Fermo-Amandola ed è apprezzabile la proposta di Livini di chiudere l’anello coinvolgendo la vallata dell’Aso. Ma dobbiamo fare i conti con il... tafazzismo dei politici fermani. In un recente convegno, il consigliere regionale Fabrizio Cesetti ha detto che con la metrotranvia non servirebbe più la Mare-Monti. Cioè sarebbe meglio abbandonare la sistemazione della Faleriense per sognare un progetto bello ma irraggiungibile per i prossimi decenni».

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