Fermo, al Murri aumenta il personale e all'Ast torna Grinta. Il direttore Gentili ai saluti: «Sette mesi intensi»

Fermo, al Murri aumenta il personale e all'Ast torna Grinta
Fermo, al Murri aumenta il personale e all'Ast torna Grinta
di Chiara Morini
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Venerdì 22 Dicembre 2023, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 12:29

FERMO Il direttore dell’Ast Gilberto Gentili, è ai saluti: il 30 dicembre termina il suo lavoro e sarà in pensione. Al suo posto, come noto, tornerà Roberto Grinta, che lo aveva preceduto nel ruolo. Gentili è stato a Fermo per sette mesi, durante i quali ha fatto molto, soprattutto sotto il profilo delle assunzioni, e in un incontro con la stampa ha voluto accanto a sé anche il più anziano, il dottor Stefano Dallari e la più giovane, Alessia Amabili. «Arriveranno nuovi medici – l’annuncio di Gentili –: abbiamo concorsi aperti in quasi tutte le branche della nostra azienda». 

La strategia

Concorsi a tempo indeterminato, sui quali il direttore amministrativo Alberto Carelli, dice che «per ora ci sono molte domande». Aperti bandi per pronto soccorso, medicina del lavoro, chirurgia; ancora concorsi per pediatria, anestesia, malattie infettive; e poi cardiologia, gastroenterologia, ortopedia. In 7 mesi ci sono state 163 assunzioni a fronte di 110 uscite, il che vuol dire un saldo positivo di 53 unità. «La scorsa settimana – ha aggiunto Carelli – è stato approvato un piano per la stabilizzazione di 40 dipendenti. Pochi gli infermieri, più oss, e poi ci sono gli amministrativi. Abbiamo prorogato 43 dipendenti, per 6 mesi, per non lasciare sguarniti alcuni reparti, ma questi non potremo stabilizzarli. E dobbiamo ringraziare anche le organizzazioni sindacali perché, pur nelle rispettive posizioni, abbiamo potuto affrontare insieme e risolvere alcune problematiche». L’annuncio degli ospedali, poi, che per Amandola Gentili ha rinviato ad Andrea Vesprini. «Ci sono stati alcuni posticipi – ha spiegato Vesprini – ci sono due mesi di collaudi ancora da fare e poi mettere tutto a regime. Il triage Covid si doveva fare a febbraio, ma ancora non abbiamo notizie. Stiamo per provvedere alla valutazione di arredi e tecnologie da inserire per l’operatività dell’ospedale». Passi avanti anche per Campiglione: pochi giorni fa c’è stata una riunione con la Regione e l’impresa che lo sta costruendo. «Si è reso necessario – ha spiegato Gentili – l’adeguamento delle sale chirurgiche a 50 metri, poi la sterilizzazione sarà portata dentro.

Non è escluso che si possa finire per il 2025. Quanto al personale prevediamo un rapporto, rispetto ad Amandola, di uno a quattro: uno ad Amandola, quattro da noi».

Il nodo

«Dovranno arrivare i soldi del finanziamento e solo allora provvederemo a fare le gare che, per quelle superiori a 100mila euro, durano sei mesi. Però potremo accelerare con i capitolati». Guardando indietro ai 7 mesi passati a Fermo, Gentili dice che «il lavoro fatto è stato tanto e le difficoltà che ho trovato erano anche prevedibili, dovute al passaggio da un sistema Asur a un modello aziendale. Siamo stati in pareggio e il fatto che arrivi chi c’era prima, è un vantaggio, già conosce tutti e le realtà». Ha pure voluto commentare lo scenario che potrà avere l’Ast quando i due nuovi ospedali saranno realtà. «Con due nosocomi nuovi – ha detto – si attrae e questo lo si vede anche dalle proteste che sta facendo Fano per il nuovo ospedale di Pesaro. Tra le criticità ci sono anche le liste di attesa, ci sono pochi professionisti, Ancona ne ha di più e riesce meglio a recuperarle». Della situazione dei due nuovi ospedali Gentili ha parlato anche al Murri, dove è andato per salutare i primari e i medici presenti. «Ho apprezzato come lavorate» ha detto loro in corsia, annunciando anche la novità per emodinamica: «Ho firmato la convenzione per potenziarla come voleva la dottoressa Paci, e sembra che le cose vadano nella direzione voluta, quella della collaborazione con Torrette».

I nomi

Resta da sciogliere il nodo dei direttori amministrativo, Carelli, e sanitario, Simona Bianchi. Quest’ultima ha spiegato che «dovrà essere il nuovo direttore a fare eventuali annunci». Presente per i saluti e per gli auguri di Natale anche il sindaco Paolo Calcinaro: «Grazie per quello che fate. Da parte mia posso dire che sto lavorando con Macarri per rafforzare la parte sanitaria dell’Università».​​​​

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