Battuta di caccia al cinghiale
nel parco del paese, è polemica

Battuta di caccia al cinghiale nel parco del paese, è polemica
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Sabato 8 Febbraio 2014, 16:25 - Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 12:06
MONTOTTONE - Pap e mamme su tutte le furie, qualcuno pare abbia anche interessato la vicina caserma dei carabinieri, quei colpi di fucile caricati a pallettoni in centro urbano a 30 metri dalla scuola e dall’asilo in orario di punta a pranzo ha scatenato l’ira di molti. Nel mezzo delle proteste c’è finita il sindaco, Francesca Claretti, che però della cosa non sapeva niente e che ieri a sua volta ha reso incandescenti i telefoni della Provincia. Tutta colpa di quattro cinghiali, tre femmine e un maschio, che con le loro due covate si erano piazzati in pianta stabile all’interno del boschetto urbano che caratterizza il centro di Montottone. A pensare di eliminarli come da procedura a norma di legge hanno provveduto le guardie provinciali e alcuni cacciatori del luogo. Solo che i tanti botti, con le pericolose cartucce che arrivano anche a 300 metri, sono stati sparati a pochi metri dalle scuole e senza che il Comune sapesse e prendesse quindi le sue contromisure. Alla fine le madri e il cinghiale maschio sono stati uccisi, liberi invece i piccoli, due nidiate da 12 cinghiali.
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