Il matrimonio tra Paola Concia e Ricarda
L'Avvenire attacca, è subito polemica

Il bacio dopo il matrimonio tra la Paola Concia e Ricarda
Il bacio dopo il matrimonio tra la Paola Concia e Ricarda
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Domenica 7 Agosto 2011, 17:37 - Ultimo aggiornamento: 6 Settembre, 21:11
ROMA - Davvero mi stupisce molto. L'Avvenire che un giornale serio ha la stessa posizione della Santanch, una donna che non pu insegnare ci che bene ci che male. Cos la parlamentare del Pd Paola Concia, da Francoforte dove due giorni fa ha sposato la sua compagna Ricarda Trautmann, replica all'attacco del giornale della Cei che definisce questo matrimonio una provocazione. «Nessuno si sposa per provocare. A nessuna coppia eterosessuale si sarebbe detto questo. Io e Ricarda - aggiunge la parlamentare - siamo molto offese per questi attacchi volgari».



Le nozze tra Paola Concia e Ricarda Trautmann celebrate due giorni fa in Germania sono «un caso», «più che un matrimonio». «Cioè un gesto politico, una scelta strumentale per scatenare l'ennesimo, sterile, scontro». È quanto afferma un editoriale di Avvenire che prende posizione sulla decisione delle due donne di unirsi in matrimonio. «Matrimonio e unioni omosessuali - si legge ancora sul giornale dei vescovi italiani - appartengono a categorie ontologicamente diverse. E non saranno espedienti legislativi nè mode culturali a colmare questa distanza obiettiva». «Quello che colpisce e lascia perplessi - prosegue l'articolo, firmato da Luciano Moia - è la straordinaria macchina del consenso che si è messa in moto per trasformare un momento comunque intimo in un episodio segnato da una pesante etichettatura ideologica». E ancora: «Paola e Ricarda, lei parlamentare italiana, l'altra criminologa tedesca, hanno deciso di amarsi e di vivere insieme? In Italia non c'è una legge che lo impedisce, Anzi. Ci sono norme del diritto civile che tutelano e regolano i diritti dei singoli e i loro rapporti. E invece le due signore hanno preteso di convolare in Germania, con gran seguito di reporter e fotografi».



«La giusta risposta a tutti questi attacchi - prosegue Paola Concia - è la lettera che mio padre ci ha scritto per il matrimonio. Parlando di futura intolleranza che avremmo incontrato, mio padre è come avesse avuto una premonizione, se l'aspettava». Eppure, nonostante tutto l'iniziativa della parlamentare riceve un grosso sostegno. «Da tre giorni - dice - il mio blog è intasato, sto ricevendo migliaia e migliaia di auguri. Questo vuol dire che gli italiani sono più avanti, hanno la consapevolezza che se esiste una relazione di amore va riconosciuta». Nessuna provocazione perciò con questo matrimonio, ribadisce Concia: «siamo in suolo tedesco e siamo state trattate come una coppia eterosessuale. Gli attacchi che abbiamo ricevuto sono volgari ed offensivi. Abbiamo fatto qui ciò che nel nostro paese non possiamo».
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