Allarme sanità in Riviera, dal Piano è sparita l’Utic. Insorge il comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso”

L'ospedale Madonna del Soccorso
L'ospedale Madonna del Soccorso
di Alessandra Clementi
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Venerdì 14 Aprile 2023, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 15:09
SAN BENEDETTO - «Dal nuovo Piano sanitario regionale sparisce l’Utic al Madonna del Soccorso mentre vengono gonfiati i numeri sui posti letto. Segnali sufficienti che depongono per un ulteriore e definitivo smantellamento dell’ospedale sambenedettese». Attacco che arriva dal Comitato Salviamo il Madonna del Soccorso, mentre è stata convocata una nuova commissione sanità per venerdì prossimo alle 18 dove si terrà l’audizione di tutti i primari del nosocomio locale. 

Pagina 260 del Piano socio sanitario
 

«Siamo rimasti esterrefatti quando a pagina 260 del Piano socio sanitario, abbiamo letto che il nostro ospedale ha ben 313 posti letto e che in Medicina ce ne sono addirittura 92. Una vera assurdità questo dato farlocco, ci chiediamo chi abbia mandato in Regione questi “dati” gonfiati relativi al Madonna del Soccorso. Se trattasi di un errore di trascrizione o di una voluta bugia, per poter poi affermare che nell’ospedale costiero ci sono troppi posti letto, procurandosi così la scusa di tagliarne ancora. Inoltre nella bozza del nuovo atto sono scomparse dall’elenco due Utic: una a Camerino e l’altra a San Benedetto.

La quarta città delle Marche, quella con l’ospedale con “attività prevalente per l’emergenza” ma senza l’Utic. E non ci si dica che nella Cardiologia riabilitativa, quindi post emergenza, non c’è l’Utic, perché a Senigallia, che fa la riabilitazione cardiologica come San Benedetto, l’Utic è rimasta». 

La commissione 
 

Intanto ci si prepara alla prossima commissione richiesta dall’ex sindaco Piunti per proseguire l’audizione dei primari iniziata già nel suo mandato, con l’obiettivo poi di riferire alla Regione criticità e disservizi. 

Così come sta andando avanti l’iter per la realizzazione della Ccasa dopo l’accelerazione chiesta dalla commissaria Vania Carignani ora si andrà a definire il diritto di superficie per poi procedere alla cessione e quindi la permuta del terreno di via Sgattoni dove verrà realizzata la Casa della salute (mentre per l’ospedale nuovo l’accordo sarà tra la Regione e i privati titolari dell’appezzamento). Permuta che vedrà l’acquisizione da parte del Comune del dipartimento di via Romagna. «La Regione- afferma l’assessore Gabrielli – sta lavorando al meglio avendo bloccato il progetto dell’ospedale unico, e spalmando un primo livello su due plessi per evitare di avere dei doppioni che non ci possiamo più permettere».

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