San Benedetto, i monumenti
del centro imbrattati dai vandali

Il monumento Ubu imbrattato dai writers
Il monumento Ubu imbrattato dai writers
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Martedì 7 Aprile 2015, 18:40 - Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 09:46
SAN BENEDETTO - Belli e deturpati. Sono i monumenti che adornano il salotto buono della città, sempre più alla mercé dei vandali. Ultima in ordine di tempo, l’opera dedicata ai Caduti per la Libertà dello sculture Marcello Sgattoni, che il Comune intende rimettere a nuovo prima del 25 Aprile. Ma facendo una passeggiata lungo l’isola pedonale ci si imbatte in altre situazioni critiche. Come “Ubu”: statua realizzata da Enrico Baj e collocata tra via Montebello e viale Moretti. L’installazione, nel corso del tempo, è stata imbrattata e depredata di alcune pietre ornamentali. Inoltre i patiti della vernice spray si sono accaniti anche contro il suo basamento, sporcandolo senza remore. Nel mirino degli imbrattatori è finito anche “L’elefantino tra le palme”: simpatica opera realizzata da Salvo Mangione, collocata a breve distanza da “Ubu”. Per non parlare poi del celeberrimo “Lavorare, lavorare” di Nespolo, che - almeno secondo le rassicurazioni del sindaco - sarà tirato a lucido in tempi brevi, insieme alla fontana dello Sberleffo. Ma, al di là degli interventi riparatori, resta centrale un interrogativo: cosa si può fare per tutelare le opere che adornano la città? Domanda non di facile risposta.
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