ASCOLI - Se imbratti, ha il divieto di avvicinarti a certi luoghi sensibili della città. Arrivano nuove regole, dall’Arengo, per contrastare il fenomeno degli imbrattatori che deturpano l’immagine della città. Ed ecco, con l’approvazione in consiglio comunale del nuovo tessuto normativo per l’attività della polizia municipale, l’arrivo di un provvedimento che può essere definito una sorta di “Daspo” urbano antivandali, quindi non legato a certi comportamenti durante eventi sportivi, ma destinato a chi provochi danni al patrimonio pubblico o privato, tra cui soprattutto i beni architettonici e storici della città.
In tali casi, infatti, ora l’amministrazione comunale – su proposta del sindaco Marco Fioravanti in raccordo con la comandante del vigili urbani Patrizia Celani – andrà a punire i colpevoli con divieti di avvicinamento a quei luoghi sensibili in cui vengono colti ad imbrattare mura o altro.
Considerando che ora, in tal senso, per combattere questa battaglia contro atti vandalici e degrado c’è un sistema di telecamere potenziato e tecnologicamente al passo coi tempi. Parallelamente, il nuovo regolamento della polizia locale prevede anche una regolamentazione più stringente anche per consentire agli agenti di intervenire, supportati da adeguate norme, in caso di schiamazzi notturni in determinati luoghi di ritrovo della città con conseguenti segnalazioni di residenti. Conciliando, quindi, la possibilità dei giovani di ritrovarsi in luoghi di aggregazione della città con la vivibilità dei residenti. Così come ora si è andati ad aggiornare la normativa per quanto riguarda situazioni legate ad accattonaggio, ma anche per regolamentare la presenza di artisti di strada e anche per individuare aree riservate agli “skate” (fenomeno in crescita sul fronte giovanile).
Durante l’ultima seduta del consiglio comunale, il sindaco Fioravanti ha presentato il nuovo regolamento di polizia urbana che contempla ulteriori provvedimenti, oltre alle sanzioni già previste, per punire coloro che imbrattino monumenti, beni architettonici e mura di edifici pubblici e privati.