SAN BENEDETTO Otto sentieri; otto storie di uomini, donne, mestieri e tradizioni dei tempi che furono. Tutto unito dal filo verde della natura; tra le mille cromie della fauna.
Anima e corpo
«Il nostro obiettivo era dare corpo all’anima della Sentina». Lo dice Tiziano Bollettini, direttore creativo della “Hammer”: agenzia di comunicazione a cui l’amministrazione comunale aveva affidato il compito di valorizzare alcuni percorsi presenti all’interno della riserva naturale. Il progetto, realizzato con fondi regionali, ha un nome un po’ burocratico: “I sentieri della storia, la Riserva Sentina dall’economia agricola alla conservazione, protezione e valorizzazione naturalistica”. Ma, all’atto pratico, tocca davvero il cuore. Sì, perché grazie al coinvolgimento delle associazioni impegnate in loco (Amici della Sentina e Associazione Sentina, in primis) si sono andati a evidenziare i punti caratterizzanti dei sentieri che solcano l’oasi.
Il lavoro
Un lavoro d’archivio su foto e storie di vita vissuta, unito all’opera dei registi Giacomo Cagnetti e Rovero Impiglia. È nato così il sito web: www.sentieri.riservasentina.it.
Vetrina internazionale
Il progetto verrà presentato durante l’imminente Bit di Milano: borsa internazionale del turismo. Ma sarà utilizzato anche nelle scuole del territorio, come utile strumento per corroborare (prima, durante e dopo) le numerose visite che gli studenti fatto in Riserva durante l’anno. Ovviamente, l’iniziativa ha avuto il supporto del comitato d’indirizzo della Riserva, presieduto da Claudio Voltattorni; oltre che dell’assessorato all’ambiente retto dal vicesindaco Capriotti.