Ha sempre fatto parlare e stavolta anche di più. Achille Lauro sempre personaggio: in una lunga intervista rivela quando ha perso la sua verginità. Parla anche dei suoi tatuaggi sul viso, confessa il perché li ha fatti. Il cantautore 31enne romano si racconta e parla della sua infanzia e adolescenza. “Non andavo a scuola, avevo seguito mio fratello, vivevamo in una comune”, spiega.
Sulla sua prima volta svela: “A 13 anni, lei aveva qualche mese in più.
In quelle realtà metropolitane si cresce velocemente”. Non studiava era ossessionato dalla scrittura da mettere in musica. Achille Lauro ha un passato tormentato: “Vengo dalla periferia romana, ai bordi del raccordo, una realtà di estrema difficoltà. Malavita e criminalità mi hanno fatto crescere con miti sbagliati. Roma non è corrotta, diceva qualcuno, ma corruttrice. Mi sono reso conto che stavo crescendo in un bolla sbagliata che mi avrebbe portato nella merda. Se parlo di droga non è quella che gira nel mondo dello spettacolo, ma di una bolla in cui non hai aspettative, non c’è futuro e accadono cose tremende da cui non si esce intatti. Dopo i 20 anni capisci che quelle non sono più caz*ate, ma che stai buttando la tua vita nel cesso, stai diventando un uomo e se continui non puoi più cambiare strada ed è tardi per la redenzione”.