Palasport di San Benedetto, due settimane senz’acqua: «Restyling non previsto in bilancio»

Palasport di San Benedetto, due settimane senz’acqua: «Restyling non previsto in bilancio»
Palasport di San Benedetto, due settimane senz’acqua: «Restyling non previsto in bilancio»
di Alessandra Clementi
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Sabato 24 Febbraio 2024, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 11:28

SAN BENEDETTO Docce all’asciutto per due settimane, una pavimentazione che presenta tutti i segni del tempo e delle tariffe, per l’utilizzo degli spazi, alle stelle. Come si presenta oggi il Palazzetto dello Sport “Bernardo Speca” per il quale l’amministrazione comunale non ha previsto un centesimo nel bilancio di previsione, ma ha in animo di farlo in occasione dell’avanzo e busserà a denari anche all’Ast avendo usato tale edificio per la campagna vaccinale anti Covid.

Il degrado

Dal 1984 è un impianto che ha fatto la storia dello sport sambenedettese, ospitando ogni giorno per 15 ore numerose realtà sportive.

Ma oggi più che mai ha bisogno di una manutenzione straordinaria che deve essere effettuata in più fasi a cominciare dalla pavimentazione con il parquet che presenta importanti segni di usura a partire dalla palestra centrale. Per non parlare dell’impianto idrico che ha lasciato a secco l’intera struttura per due settimane e solo nei giorni scorsi è stata ripristinata l’acqua nei bagni e nelle docce, comportando per 15 giorni disagi non indifferenti alle società che si allenano quotidianamente. Tra l’altro nei prossimi mesi ci sarà sempre più bisogno di spazi dove praticare sport visto che inizieranno i lavori presso l’istituto superiore “Capriotti” che dureranno un anno e mezzo e di conseguenza la palestra scolastica, che oggi ospita diverse società sportive, non sarà più disponibile. 

Di fronte a tale situazione però l’amministrazione non ha previsto nell’ambito del bilancio di previsione, che andrà al voto sabato prossimo, stanziamenti ma l’assessore allo sport Cinzia Campanelli ha affermato: «Abbiamo in animo di stanziare 200mila euro che andremo ad attingere dall’avanzo di bilancio, per iniziare un percorso di lavori compatibili con le attività. In quell’occasione sarà contattata la Ast di Ascoli che, dopo aver allestito l’hub vaccinale proprio al Palazzetto dello Sport durante il Covid per diversi mesi, aveva preso visione dello stato dei luoghi nel 2021 comunicando che nel momento in cui fossero stati iniziati i lavori, avrebbe concesso una quota parte per l’intervento quale indennizzo per aver usato questi locali per diverso tempo».

I prezzi

A sollevare la questione delle “tariffe d’oro” la consigliera Luciana Barlocci la quale fa notare come i prezzi per l’utilizzo del Palazzetto “Speca” siano molto più alti rispetto alle altre strutture sportive. «Le tariffe del Palazzetto sono spaventose- afferma Barlocci - circa il doppio delle altre città, per due settimane non è stato possibile fare docce. Il tutto a fronte di tariffe alle stelle. Basti pensare che in altre strutture si paga intorno ai 9 euro l’ora, in Ascoli 8,50 euro mentre da a noi 19 euro. Aumenti applicati a seguito degli aumenti energetici e mai rivisti. Si tratta di una struttura vecchia che cade a pezzi, non c’è acqua e dove le tariffe potevano e dovevano essere diminuite». Il Palasport ha una capienza massima di 1.600 posti e ospita allenamenti e incontri di diverse discipline tra cui pallacanestro, pallavolo, calcio a 5, pugilato, ginnastica ritmica e artistica e pallamano.

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