Spara al marito (vicesindaco di Acquasanta) dopo un litigio: «Il colpo è partito per sbaglio»

Il giudice concede gli arresti domiciliari a Giovanna Pompei, moglie di Luigi Capriotti

Spara al marito (vicesindaco di Acquasanta) dopo un litigio: «Il colpo è partito per sbaglio»
Spara al marito (vicesindaco di Acquasanta) dopo un litigio: «Il colpo è partito per sbaglio»
di Luigi Miozzi
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Venerdì 23 Febbraio 2024, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 15:18

 ACQUASANTA - «Il colpo di pistola è partito per sbaglio». È quanto sostenuto da Giovanna Pompei, la moglie del vice sindaco di Acquasanta Terme Luigi Capriotti, accusata di tentato omicidio e lesioni pluriaggravate per aver sparato al marito, davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ascoli, Annalisa Giusti. La donna, apparsa provata e dispiaciuta per quanto accaduto, ha sostenuto che quanto avvenuto domenica sera si è trattato di un incidente. Non la pensa così la Procura di Ascoli che sta raccogliendo tutti gli elementi utili per ricostruire il fatto.

La lite

Tra i due coniugi sarebbe scoppiatta una discussione al culmine della quale la donna avrebbe impugnato la 357 Magnun, regolarmente detenuta dal vice sindaco in possesso di porto d’armi in quanto cacciatore, e sparato il colpo che ha colpito il marito a un braccio.

Immediatamente sono stati richiesti i soccorsi e sul posto è arrivata un’ambulanza della Croce Verde con il personale sanitario a bordo che ha provveduto a fornire le prime cure a Capriotti. Quindi, è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Mazzoni dove è stato medicato e gli è stata suturata la ferita. Nell’abitazione della coppia, subito dopo il fatto, sono intervenuti anche i carabinieriche hanno proceduto all’arresto della donna disponendo per lei i domiciliari.

Che si sia trattato di un incidente, è convinto anche il sindaco di Acquasanta: «Sono convinto che appena verranno chiarite le dinamiche, in breve tempo si chiarirà questa delicata vicenda avvenuta in una famiglia composta da persone molto serie e con dei valori - ha detto Sante Stangoni -. Tutti quanti siamo rimasti scossi». Il primo cittadino, appena appreso quanto avvenuto, ha sentito il suo vice Luigi Capriotti. «Sta molto giù di morale - riferisce Stangoni -. Probabilmente la situazione è diventata più grande di quella che si potesse immaginare e, quindi, è molto afflitto. La sua preoccupazione principale è per la moglie perchè da un fatto accidentale ne è venuta fuori anche un fatto penalmente rilevante».

L’incidente

«È stato un incidente» ha ribadito Capriotti agli amici più cari. Sotto choc anche la comunità di Acquasanta per quanto accaduto anche se in paese c’è poca voglia di commentare e di parlare di quello che da tutti viene considerato come la conseguenza di un brutto incident. Nel frattempo Giovanna Pompei rimane ai domiciliari. Il giudice per le indagini preliminari, infatti, al termine dell’interrogatorio ha confermato l’arresto e disposto la misura cautelare della detenzione nella propria abitazione.

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