MACERATA Una mediazione tra i due progetti (il primo presentato dal presidente della Provincia Sandro Parcaroli e l’altro dal sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica) presentati per arrivare al gestore unico del servizio idrico in Aato 3. Ieri mattina l’assemblea dei sindaci dell’Aaato 3 si è chiusa con un accordo volto a promuovere un incontro tra tecnici delle società di gestione e rappresentanti dei Comuni per arrivare appunto a un piano che metta insieme le varie esigenze finora emerse e comunque sempre garantendo la gestione pubblica della risorsa idrica. Era rappresentato il 91% delle quote sociali all’assemblea dei sindaci di ieri con all’ordine del giorno questioni riguardanti l’esame dei due progetti finora presentati.
Il piano
Il primo progetto parte dall’idea di utilizzare una società già esistente e farvi entrare Comuni e società di gestione mentre il secondo considera l’ipotesi di una società unica di gestione che nasca dopo lo scorporo dei rami idrici delle varie municipalizzate e l’incorporazione finale previa stima delle varie società. Diversi gli approcci operativi, ma è risultata finora evidente una divisione nel centrodestra, in particolare tra Lega e Fratelli d’Italia. Ieri però si respirava aria di pace, di intesa, deve aver influito un recente incontro di alcuni sindaci con il governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli che ha chiesto di chiudere una partita che dura da tempo sempre rimanendo nella gestione pubblica del servizio idrico.
I presenti
Assente il sindaco Sandro Parcaroli, in missione romana, con il Comune di Macerata rappresentato dall’assessora Oriana Piccioni, c’erano tra gli altri i primi cittadini di Civitanova Fabrizio Ciarapica, di San Severino Rosa Piermattei, di Recanati Antonio Bravi, di Tolentino Mauro Sclavi, di Porto Recanati Andrea Michelini, il presidente di Apm Gianluca Micucci Cecchi.