Fu proprio Galeati, infatti, sotto il proprio mandato, a stabilire una modifica dell’assetto organizzativo, introducendo un modello duale dell’area organizzativa che di fatto lasciava al segretario generale il compito di occuparsi degli ambiti istituzionali per quanto riguarda «la generazione del reddito» e istituendo l’Area organizzativa con compiti di interessarsi a tutti gli aspetti erogativi e progettuali della Fondazione. In sostanza un ridimensionamento. Nella diffida, dunque, Zappasodi contesta lo svuotamento delle funzioni e delle specifiche competenze del segretario generale e quindi anche il compito di assicurare il corretto funzionamento delle risorse dell’ente. Nella diffida mette in risalto l’impossibilità di poter svolgere il proprio ruolo a garanzia del corretto funzionamento istituzionale, così come stabilito anche dallo statuto e dai regolamenti della Fondazione Carisap.
Il documento
Per questo motivo, nel documento notificato, viene chiesto all’attuale presidente Tassi di attivarsi subito per sanare questa situazione e ridare le piene funzioni al segretario generale anche per evitare il rischio che le delibere possano essere eventualmente impugnate potendo quindi determinare contenziosi. Di fatto, quello che verrebbe contestato sarebbe il fatto che l’introduzione del modello organizzativo duale non sarebbe previsto dallo statuto della Fondazione Carisap né, in questi anni, si sarebbe provveduto a modificarlo e portarlo all’approvazione degli organi competenti.
Nel frattempo, l’Organo di indirizzo della Fondazione Carisap, subito dopo aver ricevuto la diffida, ha chiesto di poter incontrare il segretario generale per ascoltare le motivazioni al fine di poter dare il via ad una istruttoria e chiedere eventualmente anche un parere legale per fare chiarezza sulla vicenda nell’interesse dell’ente. L’appuntamento è per mercoledì prossimo negli uffici della Fondazione Carisap in corso Trento e Trieste. In quella sede verranno presi in esami tutti gli aspetti di questa delicata vicenda.