Un restyling poco romantico ad Ascoli: via delle Stelle è nel mirino

Italia Nostra teme che la strada degli innamorati venga ripavimentata sostituendo le pietre esistenti Sopralluogo della Soprintendenza ma ci sono le garanzie che l’intervento avrà carattere conservativo

Un restyling poco romantico: via delle Stelle è nel mirino
Un restyling poco romantico: via delle Stelle è nel mirino
di Filippo Ferretti
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Lunedì 29 Gennaio 2024, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 12:11

ASCOLI - «Via Delle Stelle non deve essere stravolta». È l’appello lanciato dalle principali associazioni culturali cittadine, in seguito all’inizio dei lavori della pavimentazione di una delle zone più antiche e suggestive della città. Nei giorni scorsi, in contemporanea con l’avvio del cantiere, appaltato dall’Arengo nell’ambito di un progetto volto al rifacimento e alla riqualificazione di tutta la zona che gravita intorno alla passeggiata degli innamorati, conosciuta come “Dietro i Merli” - “Rete li Mierghie” in dialetto - la Soprintendenza si è espressa, rispondendo in merito ai timori sollevatisi in città soprattutto circa le modalità di intervento previste.

In relazione a tali perplessità, la direttrice Rosella Bellesi, ha rassicurato tutti affermando come l’intervento avrà carattere conservativo, senza dunque stravolgere quanto è sotto gli occhi di residenti e turisti dalla fine degli anni ’50, con il caratteristico ciottolato che ha reso unica l’immagine di una strada famosa in tutto il mondo. 


I timori


La preoccupazione da parte di studiosi, ricercatori e appassionati della vita ascolana è che, pur accettando la necessità di una riqualificazione della pavimentazione, il progetto possa non rispettare le caratteristiche della strada e delle rue limitrofe, cercando di operare soltanto attraverso l’eliminazione degli scollamenti e delle buche che lo scorrere del tempo ha causato. «Ciò che ci si augura, soprattutto se l’intervento finisse con il coinvolgere la strada per tutta la sua lunghezza, è che si possano riutilizzare le pietre esistenti, ciottoli e quadrettoni, senza modificarne il disegno originale» afferma l’esperto Guido Biondi, sperando che nel caso di “rattoppi” si intervenga inserendo delle pietre che siano della stessa tipologia. 


Le mura


Il presidente storico della sezione ascolana di Italia Nostra, inoltre, sottolinea che per intervenire e salvare in futuro la zona dall’azione del tempo, si deve anche tenere conto di sia la causa dei danni più frequenti, cioè gli alberi, le cui radici affondano nella cinta muraria e la rovinano.

Inoltre, Biondi segnala l’incuria in cui versa il parapetto di travertino che costeggia tutta via delle Stelle, che in più tratti è sbriciolato oppure del tutto mancante perché precipitato lungo la scarpata che dà sul fiume Tronto.


Il consiglio


«Infine è fondamentale che il lavoro di riqualificazione della pavimentazione avvenga mantenendo le attuali caratteristiche, cioè senza legare le singole pietre con il cemento ma applicando la tecnica che le vuole “a secco” giacere su un letto di sabbia costipato» aggiunge Biondi, certo che con questo “restauro conservativo” verrebbe permesso all’acqua piovana di filtrare e all’erba di crescere tra le fughe delle pietre, continuando a dare alla via i colori caratteristici per i quali è anche nota. L’intervento di riqualificazione di “Rrete li Mierghie”, inserito all’interno del progetto Pinqua, è finanziato complessivamente con 1,9 milioni e comprendente il recupero di altre zone della città, dovrebbe riguardare anche rue afferenti a via delle Stelle. Tuttavia, davanti a tale decisione, gli esperti sostengono che lo stato attuale della pavimentazione delle altre rue sia privo di autentica criticità. 
 

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