Ascoli, la cartolina parlante contro il degrado. E un antico portale lancia l’Sos: «Restauratemi». L'idea è del fotografo Morganti

La cartolina parlante
La cartolina parlante
di Pierfrancesco Simoni
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Sabato 7 Ottobre 2023, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 11:29

ASCOLI - I monumenti chiedono aiuto. L’idea di farli parlare è venuta ad Enzo Morganti, fotografo amatoriale ed autore di libri di immagini sulla città. Attraverso una cartolina, la prima ma non l’ultima, fatta veicolare in 300 copie, ha immaginato che un antico portale di corso Mazzini volesse lanciare un grido di allarme per lo stato di degrado in cui versa. Un sos ad istituzioni, privati e associazioni

 
 
Il retro della cartolina, infatti, contiene un testo che recita: «Sono un artistico portale del XV secolo situato al 27 di corso Mazzini (porta Romana), proveniente da una casa demolita in via Quinto Curzio Rufo, forse appartenuta al pittore Carlo Crivelli.

Mi trovo in evidente stato di abbandono da oltre 80 anni. Nessun intervento conservativo e migliorativo è stato operato da quasi un secolo. Molti turisti si soffermano per ammirare l’armonia della struttura e la raffinatezza delle decorazione scolpite, ma poi se ne vanno delusi nel vedere tanta trascuratezza. In tali occasioni sono preso dallo sconforto e se potessi me ne andrei in un’altra città dove le bellezze artistiche sono tenute più in considerazione e mantenute con maggior cura. Mi auguro che questa richiesta di aiuto sia raccolta da chi ha il potere e la possibilità di prendersi a cuore la sistemazione del portale e restituirlo all’antico splendore. Grazie».

«Basterebbero un falegname e un artigiano»


 
A detta di Morganti, l’intervento di recupero del portale non sarebbe troppo costoso né complesso. «A mio avviso basterebbe coinvolgere un falegname per il restauro della parte lignea e un artigiano per risistemare il travertino rovinato. Soltanto il vetro della lunetta, ormai andato in frantumi, è da sostituire. I nostri avi ci hanno tramandato questi capolavori, a costo di grandi sacrifici, e noi abbiamo il dovere morale di mantenerli e conservarli a beneficio delle future generazioni. La cartolina è anche una esortazione alle associazioni che hanno nel loro statuto la tutela dei monumenti e ai privati di prodigarsi per eliminare le brutture della nostra città. Basta poco per renderla più bella. Inoltre, ci troviamo in una zona ad alta densità di turisti perché è vicino a rua Lunga, con la famosa iscrizione sul portale, al teatro romano e a Porta Gemina. I visitatori che arrivano osservano con tristezza il degrado e talvolta nemmeno riescono a fare la foto perché ci sono auto parcheggiate davanti». 
 
Morganti ha segnalato all’amministrazione comunali altri i casi di degrado nella zona. In particolare, il marciapiede di via dei Templari «pieno di buche e quando piove si riempie di acqua» ed il pavimento sotto la Porta Gemina «che versa in uno stato pietoso. So c’è un progetto di riqualificazione di questa antica costruzione. Speriamo che si intervenga subito».  

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