Una provincia per due, si scatena il dibattito: «Vogliamo aggiungere San Benedetto che è più grande»

Una provincia per due, si scatena il dibattito: «Vogliamo aggiungere San Benedetto che è più grande»
Una provincia per due, si scatena il dibattito: «Vogliamo aggiungere San Benedetto che è più grande»
di Laura Ripani
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Venerdì 6 Ottobre 2023, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 15:07

SAN BENEDETTO - Nasce a San Benedetto - e più esattamente a Porto D’Ascoli Centro -, l’associazione “Nuova Provincia Ascoli San Benedetto”. La notizia gira da alcuni giorni come una catena di Sant’Antonio sui social e nei prossimi giorni i dettagli saranno svelati in una conferenza stampa. Intanto però tutto è già compiuto e, soprattutto gli scopi, sono chiari.


Gli scopi

Si prefigge lo scopo di «riequilibrare il territorio Piceno - dicono i promotori - che, negli ultimi tempi, appare disomogeneo e mutato rispetto alla nascita della vecchia Provincia, avvenuta il 20 ottobre 1860».

Sono infatti trascorsi più di 160 anni e molte cose nel frattempo sono cambiate, specialmente la crescita demografica, che ha visto in costante espansione San Benedetto del Tronto, capace di diventare punto di riferimento con oltre 47 mila abitanti, di un’area che ne contempla almeno 100mila. Il resto della Provincia, invece, ha subito un calo demografico progressivo e significativo per molteplici cause, a partire dal 1971. Nonostante questi dati inconfutabili, il territorio di San Benedetto «è fortemente penalizzato in termini di servizi, addirittura si vede togliere e ridimensionare quelli esistenti: la pretura, il depotenziamento dell’ospedale, dell’Inps, dell’Agenzia delle entrate, i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e così via». La nuova realtà, che tenacemente emerge dunque vuole essere un percorso ottimale per entrambi i territori , i quali, forti della loro peculiarità «sicuramente renderanno vincente la Provincia Picena nelle nuove sfide di questi anni e più forti nei confronti della Regione Marche che ha sempre emarginato il Sud del Territorio Piceno». L’intenzione dunque è di chiedere la doppia Provincia come avvenuto con Pesaro-Urbino nelle Marche, Cesena- Forlì in Romagna, Barletta-Trani-Andria per la Puglia e così via «nella convinzione - spiega il direttivo - che entrambi i territori ne beneficeranno in termini di sviluppo economico, di occupazione, di servizi da offrire alle popolazioni, da ubicare laddove necessitano, attraverso uno studio analitico di entrambi i territori, e soprattutto per avere maggiore incisività nei confronti della Regione Marche: Uniti si vince».

I membri

Rinnovando l’invito a tutti i cittadini a iscriversi, il direttivo risulta formato dal presidente Alessandro Capograssi, dal vice Elio Core, segretario Emilio Santarelli, tesoriere Giacomo Mattioli e dai consiglieri: Nicola Baiocchi, Cristian Crucitti, Francesco Crucitti, Luigi Di Emidio, Davide Portelli, Marco Santarelli, Lyubov Volodymyrivna Vavrynyuk 

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