Ascoli, un piano anti-frane in 22 aree a rischio: lavori per 4 milioni. Ecco le zone più pericolose

Ascoli, un piano anti-frane in 22 aree a rischio: lavori per 4 milioni. Ecco le zone più pericolose
Ascoli, un piano anti-frane in 22 aree a rischio: lavori per 4 milioni. Ecco le zone più pericolose
di Luca Marcolini
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Sabato 15 Luglio 2023, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 13:41

ASCOLI  - Per frane e dissesti, un incubo che da decenni minaccia il futuro della città e delle frazioni circostanti, il 2024 dovrebbe essere un passaggio molto importante: dopo qualche intervento tampone già eseguito, come ad esempio nella frazione di Porchiano e in altre zone ancora, nel prossimo anno il Piano delle opere pubbliche dell’Arengo, messo a punto dal sindaco Marco Fioravanti e dall’assessore Marco Cardinelli, prevede l’avvio di possibili cantieri di messa in sicurezza di ben 22 aree cittadine, di cui 5 nella cerchia urbana e le altre 17 in quelle più decentrate per un investimento rispettivamente di 1,2 milioni e 2,7 milioni di euro. 


Aree chiave


Considerando che è prevista l’apertura di cantieri in alcune zone di grande importanza per i collegamenti cittadini e per i flussi veicolari molto intensi, come ad esempio via Adriatico e la zona di via Porta Tufilla che passa sotto l’omonima storica porta.

Tutto ciò mentre, nel frattempo, nello scorso mese di marzo la Regione ha sbloccato anche i primi finanziamenti per oltre 7 milioni di euro, stanziati dalla Protezione civile per la riduzione del rischio idrogeologico in 5 zone, tra cui figura un intervento da eseguire sul fiume Tronto, nella frazione di Marino, nel territorio ascolano, per la manutenzione idraulica, lo spostamento e il completamento dell’argine destro, finanziato per un milione con fondi provenienti dal Pnrr. 


Dissesti e cantieri 


A fronte di alcuni interventi di prevenzione del rischio già effettuati dall’Arengo, tra cui ad esempio quelli nella frazione di Porchiano e in zona San Giuseppe, adesso il 2024, come indicato nel Piano delle opere pubbliche, sarà un anno importante da questo punto di vista, con ben 22 zone su cui intervenire. Tra queste, come detto, 5 riguardano zone urbane come via Adriatico (che si collega allo svincolo del raccordo Ascoli-Mare a Porta Cartara), dove si dovranno realizzare drenaggi e un rinforzo delle sponde con gabbionate o massi, per una spesa di circa 777mila euro. In via Porta Tufilla, invece, molto transitata, è previsto un intervento di potatura e di pulizia dalla vegetazione, rinforzo del versante in frana e rifacimento di un muro di sostegno (293mila euro). Inoltre, due distinti interventi sono previsti lungo la strada di Monterocco, di cui uno da circa 51mila euro e l’altro da circa 27mila euro. Infine, un ulteriore intervento nel contesto urbano, quello previsto in via Loreto, da circa 129mila euro che prevede un’opera di contenimento e sostegno a valle della strada con platea su pali. 


Le frazioni


Sono poi programmati, sempre nel 2024, 17 interventi in zone extraurbana precisamente in via Caprignana (317mila euro), Fonte di Campo e Vallefiorana (331mila euro), via delle Pratoline, a Brecciarolo (249mila euro), Pescaretta (205mila euro circa), via del Monte (205mila euro), strada di Piedirigo (circa 161mila euro), strada per Polesio (161mila euro circa), strada San Giuseppe (circa 110mila euro), strada Talvacchia (102mila euro), strada per Coperso (circa 88mila euro), strada Fosso Bretta (circa 80mila euro), strada Colonnata Bassa (circa 58mila euro), strada Monte di Rosara (circa 51mila euro), traversa Fonte di Campi (26mila euro), strada Torricchio (circa 22mila euro), inoltre la strada di Tronzano (con finanziamento Anas per 475mila euro).


La mappa dei dissesti 


È una mappa purtroppo molto ampia quella delle aree a rischio dissesti idrogeologici e frane sul territorio ascolano, con diverse aree associate a indici di pericolosità anche elevato (R3) e molto elevato (R4), Tra queste, ci sono quelle con aggravamento come quelle sotto Porta Tufilla, lungo la strada dell’Ascensione e a Brecciarolo. Altre aree esposte a maggior rischio risultano San Filippo, Caprignano, alcune strade nel quartiere di Monterocco. 
 

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