ASCOLI Negli ultimi mesi aveva combattuto contro una malattia che purtroppo alla fine non gli ha lasciato scampo. È morto all'età di settant'anni, Giuseppe Rossi , il medico di medicina generale finito, nel gennaio del 2022 al centro dell'inchiesta sui falsi Green Pass portata avanti dalla Procura di Ascoli.
Al medico, che nel frattempo era andato in pensione, era stata diagnosticata una grave malattia che aveva affrontato con determinazione.
L’inchiesta
Era il gennaio del 2022 quando i carabinieri attesero che il medico Rossi concludesse il proprio turno di guardiaper arrestarlo con l'accusa di aver rilasciato Green Pass senza inoculare i vaccini anti-Covid 19. Con lui, era finito ai domiciliari anche Maurizio Strappelli ritenuto il presunto intermediario tra il medico e i pazienti che secondo l'accusa si rivolgevano a lui per ottenere la certificazione verde senza che venisse eseguita la prevista profilassi. La Procura di Ascoli ha chiesto per lui e per altri 51 persone indagate il processo e il 9 maggio è prevista l'udienza preliminare.
Le accuse
Nei loro confronti sono stati ipotizzati a vario titolo i reati di corruzione per atto contrario al dovere d’ufficio, truffa, falso ideologico, falso materiale commesso da pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni e peculato. Non si procederà nei confronti del dottor Giuseppe Rossi dal momento che con il decesso decadono tutte le ipotesi di reato avanzate nei suoi confronti.
Non si procederà neppure nei confronti di altre 16 persone che furono iscritte sul registro degli indagati e che dopo aver chiesto di essere sentiti dal procuratore Umberto Monti, hanno, nei mesi scorsi, chiesto ed ottenuto di poter patteggiare la pena. Rossi era pronto a dare battaglia in aula per sostenere la sua tesi. I funerali si svolgeranno oggi alle15 nella chiesa di Santa Maria Goretti a Porta Maggiore.