“Il Volo” ad Ascoli, coda infinita per conquistare un biglietto (gratis): alla fine in 600 ci riescono

La lunga fila per conquistare un biglietto per il concerto Il Volo
La lunga fila per conquistare un biglietto per il concerto Il Volo
di Filippo Ferretti
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Martedì 11 Luglio 2023, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 12 Luglio, 07:34

ASCOLI - File interminabili ieri mattina in piazza del Popolo per ottenere un posto omaggio per assistere al concerto de Il Volo”, fissato nello scenario di piazza del Popolo la sera del 21 luglio. Con questa sorta di vero e proprio arrembaggio, terminato dopo le ore 14 di ieri  e cominciato a mezzanotte di fronte alla biglietteria del teatro in  piazza del Popolo, luogo deputato al ritiro degli accessi, si chiude una autentica odissea per i tantissimi fans del celebre trio, dopo l’annuncio di date e modalità  poi smentite le scorse settimane per la distribuzione de tanto auspicati ingressi, solo due destinati per ogni richiedente. 

Nonostante la situazione sia sempre stata sotto controllo, grazie alla presenza degli uomini della Ssecurity, l’arrivo dei vigili nel momento di maggiore affollamento e  la sistemazione di apposite transenne, l’assegnazione ha destato non poche difficoltà e delusioni tra i presenti. Queste ultime perché, alle ore 8.30, vale a dire mezz’ora dopo l’apertura della biglietteria, i 600 numeri a disposizione della fila formatasi nelle ore precedenti erano già terminati, lasciando centinaia di persone in attesa nello sconforto  e definitivamente fuori dall’evento. In merito si sono sollevate anche non poche polemiche tra il pubblico, in quanto convinto che nell’occasione sarebbero stati consegnati tutti gli ingressi a disposizione. Biglietti che la Prefettura e la Questura avevano già ridotto in un primo momento a 2000, ieri diventati 1200 per gli spettatori della piazza visto che, oltre ai ticket messi a disposizione per il pubblico, l’organizzazione ha voluto trattenere per sé 800 tagliandi.

Controversie sollevatesi anche perché tanti fans locali si sono visti soffiare la possibilità di partecipare all’evento da forestieri, parte dei quali giunti nel salotto cittadino in piena notte e quindi prioritari rispetto ad ascolani mattinieri. Un dispiacere dettato dall’iniziale tanto sbandierato obiettivo di chi ha voluto il concerto, gli imprenditori Faraotti e Panichi, che intendeva rivolgere l’evento ai cittadini delle Cento Torri, come per una sorta di grande festa cittadina. Le problematiche relative  alla distribuzione di ieri sono state invece legate alle tante ore di attesa, considerata l’età non giovanissima delle persone in fila che, dopo aver aspettato sedendosi  sulle sedie dei bar chiusi della piazza e addirittura in sacchi a pelo, ha dovuto sorbirsi al mattino temperature superiori ai 35 gradi.  
 «Really Dream»  cioè «È davvero un sogno»  hanno continuato a ripetere due turisti americani  che si trovano  attualmente in vacanza lungo il litorale abruzzese, sorpresi di essere riusciti ad accaparrarsi due biglietti per  l’accesso allo show dei loro beniamini, orma  divenuti delle  autentiche star anche oltreoceano.

«Sono partita dopo le 5 e mi sono fatta tutta la provincia  in auto  per andare a prendere le mie amiche e portarle a  reperire i biglietti dello spettacolo che tanto aspettiamo» ha dichiarato Rosanna Di Silvestro di Montalto, che con il suo capiente mezzo ha prelevato tra Offida e Paggese le altre  irriducibili  ammiratrici dei tre giovani tenori: Giuliana Petrelli, Graziella Picchi e Maria Grazia Vichi. «Anche io ho fatto la fila e tra gli ascolani in attesa ho visto stupore ma anche una certa stima» ha detto l’assessore Nico Stallone, raccontando che il singolo biglietto riservato ad ogni amministratore a lui non avrebbe permesso di poter assistere allo show in compagnia della moglie. «Una volta accertato che tutti avrebbero potuto accedere al concerto, mi sono fatto un bel po’ di strada per essere qui alle 5 e mezza» ha comunicato Pacifico Mariotti di Fabriano, contento di essere rientrato tra i meritevoli, visto che è risultato il 140°  della fila.

«Siamo arrivate per prime, era mezzanotte e abbiamo aspettato tante ore, creando una lista con gli arrivi progressivi.

Stanche? Ne valeva la pena» hanno confessato le impavide ascolane  Wanda De Viti e Gilda Bianchini, mostrando i primi tagliandi ritirati, alle ore 8, certe che avrebbero fatto questo e altro per poter ammirare dal vivo i loro beniamini  Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble.  

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