ARQUATA - Erano divetati l’incubo di tanti escursionisti che, al ritorno dalle loro passeggiate in montagne, trovavano il finestrino della propria automobile infranto dai ladri che rubavano tutto quello che di valore razziavano all’interno. Tre persone, due uomini e una donna, tutti sinti, residenti in Abruzzo, sono stati arrestati in flagranza di reato il giorno della vigilia di Natale al termine di una efficace operazione portata a termine dai carabinieri del comando provinciale di Ascoli.
Le indagini
Da qualche tempo i militari della stazione di Montemonaco e di Arquata, ma anche di altre località sulle pendici dei Sibillini, avevano raccolto sempre più spesso le denunce di appassionati di montagna che avevano subìto un furto all’interno della propria automobile durante l’escursione.
Nel mirino dei malintenzionati erano finite le autovetture posteggiate sia nei pressi di Foce di Montemonaco che a Forca di Presta da dove partono i due sentieri maggiormente battuti per inerpicarsi lungo i pendii del Monte Vettore.
Gli appostamenti
Così i carabinieri hanno deciso di agire predisponendo una serie di servizi di controllo e appostamenti che hanno dato i loro frutti alla vigilia di Natale. I militari dell’Arma hanno notato i tre che si aggiravano nei pressi delle auto e, insospettiti dai loro movimenti, hanno deciso di seguirli. Così, nel momento in cui i ladri hanno agito per compiere il furto, i carabinieri sono intervenuti sorprendendoli sul fatto. I tre sono stati arrestati e devono ora rispondere dell’accusa di furto.