SENIGALLIA Arrestato dai carabinieri un 50enne originario di Chieti per lesioni aggravate, rimesso in libertà dal giudice. Una vicenda spinosa, quella che ha visto coinvolta una coppia, lei senigalliese e lui abruzzese. Nel primo pomeriggio di lunedì è stata proprio la donna a chiamare il 112 dicendo di essere stata picchiata dal compagno ubriaco. Giunti sul posto, i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno trovato la donna dolorante e sangue sparso in cucina, dove era avvenuto il violento litigio.
Il racconto
La donna ha riferito di essere stata aggredita dal 50enne, che in quel momento non era in casa.
Nella concitazione un piatto era andato in frantumi e si era rotto anche un bicchiere. Uno gli era caduto e l’altro si era danneggiato quando aveva dato un pugno al lavandino. I vetri gli avevano provocato le ferite sanguinanti. Senza controllare se la donna si fosse fatta male, ha telefonato al figlio, avuto da un precedente matrimonio, chiedendo di chiamargli l’ambulanza. La stessa con cui è stato visto poi arrivare in ospedale per medicarsi le ferite più tardi. Ha raccontato che già alcuni giorni prima la compagna, ormai ex, gli aveva messo le mani addosso e lunedì l’aveva allontanata, spintonandola, per evitare che lo rifacesse. Era alticcio, circostanza che lui stesso ha ammesso.
Dalla sua ricostruzione dei fatti in aula è emerso che voleva andarsene ma, siccome si occupava lui della madre della compagna, cercava prima una badante. Ha quindi detto che non avrebbe più rimesso piede in quella casa. Nei suoi confronti non sono stati presi provvedimenti. E’ tornato libero. L’arresto non è stato convalidato perché non era avvenuto in flagranza di reato. Resta comunque indagato per lesioni aggravate. La coppia stava insieme da almeno un anno e la donna, secondo quanto riferito dall’indagato, l’avrebbe già denunciato per maltrattamenti nei mesi scorsi salvo poi ritirare le denunce.