Cocaina tra un aperitivo e un caffè: pusher 33enne arrestato a Tolentino, ricostruite dai carabinieri 500 cessioni di droga

Cocaina tra un aperitivo e un caffè: pusher 33enne arrestato a Tolentino
Cocaina tra un aperitivo e un caffè: pusher 33enne arrestato a Tolentino
di Benedetta Lombo
3 Minuti di Lettura
Martedì 16 Aprile 2024, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 11:42

TOLENTINO L’appuntamento era per un aperitivo o un più veloce caffè, ma al momento dell’incontro oltre ai convenevoli si scambiava anche cocaina. È quanto appurato dai carabinieri della stazione di Belforte che venerdì scorso, insieme ai colleghi del Nor di Tolentino hanno notificato a un 33enne di Tolentino l’ordinanza con cui il Gip ha disposto gli arresti domiciliari per il giovane. Complessivamente per gli investigatori il pusher avrebbe spacciato in circa 500 occasioni tra il 2019 e l’inizio di quest’anno. A breve dovrà essere fissato l’interrogatorio di garanzia. 

La ricostruzione

L’indagine era partita a settembre dello scorso anno dopo il controllo, in un locale, di un acquirente che aveva appena comprato una dose di cocaina. In particolare era il 23 settembre scorso quando, durante un servizio coordinato a largo raggio disposto dal comando provinciale dei carabinieri guidato dal colonnello Nicola Candido e finalizzato al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, la pattuglia di Belforte aveva controllato un uomo in un locale di Tolentino. Il controllo era scattato perché l’uomo, alla vista dei militari, aveva tentato di occultare qualcosa che poi, una volta recuperata dai militari, era risultato essere un grammo di cocaina. Data la modica quantità compatibile con l’uso personale l’uomo, un 34enne, era stato segnalato come consumatore alla prefettura. I carabinieri della Compagnia di Tolentino guidata dal maggiore Giulia Maggi decisero di approfondire i controlli per ricostruire il canale di approvvigionamento del 34enne e così era stata avviata una mirata attività investigativa.

L’indagine, condotta prevalentemente con i cosiddetti servizi di Ocp (Osservazione, controllo e pedinamento), abbinati all’analisi dei tabulati del traffico telefonico, ha consentito di identificare il fornitore della sostanza e da lì di individuare anche la rete di clienti che si sarebbero approvvigionati da lui numerose altre volte in passato.

L’attività

Con il coordinamento del Pm Enrico Barbieri, i carabinieri hanno ricostruito modalità e luoghi dello spaccio: secondo gli investigatori l’indagato dopo essersi proposto come fornitore, avrebbe indicato l’utenza e le modalità per i contatti e la clientela gli si rivolgeva concordando un appuntamento, per un aperitivo o un caffè. A questo punto avveniva l’incontro nel luogo concordato. Gli inquirenti hanno ricostruito circa 500 episodi di spaccio avvenuti tra il 2019 e il 2024 con una clientela fissa di ultratrentenni che si riforniva con sistematicità acquistando di volta in volta mezzo grammo o 0,80 grammi al prezzo rispettivamente di 50 e 80 euro. Su richiesta del Pm Barbieri, il Gip Daniela Bellesi ha emesso un’ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari e i carabinieri di Belforte in collaborazione con il Nor di Tolentino hanno eseguito la misura trovando nella disponibilità del 33enne una dose di cocaina e un bilancino di precisione. Il giovane è difeso dall’avvocato Luciano Pacioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA