I cavalieri alla tavola di re Errico Recanati: domani, si svolge il "Gafe del fuoco", il "Grande aperitivo di fine estate"

I cavalieri alla tavola di re Errico Recanati: domani, si svolge il "Gafe del fuoco", il "Grande aperitivo di fine estate"
I cavalieri alla tavola di re Errico Recanati: domani, si svolge il "Gafe del fuoco", il "Grande aperitivo di fine estate"
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Sabato 9 Settembre 2023, 12:32

Domani, si svolge il "Gafe del fuoco", il "Grande aperitivo di fine estate". L'evento firmato da Errico Recanati che, da "Re delle braci e della fiamma", chiama i suoi colleghi chef e produttori per la gioia del buongustaio curioso alla ricerca di tecniche e sapori. Un "Culinary party" che compie i suoi primi dieci anni che Errico organizza nel suo regno a Loreto nel ristorante Andreina e nel suo giardino e posiziona le Marche come felice trait d'union tra passato e contemporaneità.

La storia

Errico, cresciuto a pane e girarrosti tra nonna Andreina e mamma Ave, 1 stella Michelin dal 2013, è lo chef che ha ridato nobiltà alla cucina sul camino. Intuitivo, eclettico, estroso, propone piatti che emozionano. La sua cucina è neorurale, attentissima all'autenticità e alla qualità del cibo che, nelle cotture, diventano un punto d'incontro tra le origini e la "haute cuisine". Giostra con tre menù che chiama "Fuoco", "Fumo" e "Fiamme" e non lascia niente al caso. Per la carbonella, ha la cultura dei legni che profumano di quercia, olivo, carpino, ginepro, ciliegio; piega i meandri del fumo con tecnica e sapienza (usa una cloche con griglie di diverse altezze); conosce pregi e difetti delle distanze dalla brace e dalla fiamma e cuoce tutto nel suo immenso camino. «Amo la contaminazione - spiega lo chef adoro il confronto che considero fondamentale e quest'evento è una magnifica occasione di scambio diretto con i miei colleghi, che potranno mettersi all'opera insieme a me, con i produttori enogastronomici che potranno narrare i loro prodotti, con il pubblico che sa apprezzare l'ottimo cibo, il valore delle materie prime e la vicinanza a tutti questi protagonisti che danno vita al sistema ristorazione: cuochi, sommelier e mixologist, contadini, piccoli e grandi produttori, cantine. È proprio grazie a questo straordinario volano di professionisti che la cucina italiana è sempre amata anche in tutto il mondo».

Un evento molto seducente e che convince vista la risposta degli chef all'invito. «Per cucinare con il fuoco ho il piacere di avere tanti colleghi vicini e da molto lontano come da Santa Cristina d'Aspromonte Nino Rossi (Qafix); da Roma, Ciro Scamardella (Pipero), Luciano Monosilio (Luciano Cucina Italiana), Riccardo D'Agostino (La Pergola), Federico del Monte (Acciuga); da Fiumicino, Luca Pezzetta (Pizzeria Clementina); da Milano, Antonio e Vincenzo Lebano (Hotel Excelsior Gallia) e Eugenio Roncoroni; da Lucca, Cristiano Tomei (L'imbuto); dalla Abruzzo, Arcangelo Tinaro (Villa Maiella) e Francesco Pometti: da Torino, Gabriele Eusebi (San Tommaso 10); da Paestum, Christian e Thomas Torsiello (Osteria Arbustico); da Tigliole d'Asti, Massimiliano Musso (Ca' Vittoria); da Saturnia, Lorenzo Aniello (I Due Cigni); da Livorno, Loretta Fanella (L.F. Pastry Experience); da Bergamo, Marco Sati (Bolle); da Umbertide, Mirko Crocioni (San Giorgio); da Rodengo Saiano, Riccardo Scalvinoni (Il Colmetto); da Torino, Roberto Pintadu (Bifrò); da Volta Mantovana, Andrea Tortora (At Patissier); da San Marco in Lamis, Antonio Lerro e da Agnone, Stefania Di Pasquo (Mammì)». Questa giornata è anche l'occasione di conoscere da vicino un paniere di produttori marchigiani che accompagnano Errico in questa fantastica avventura di un solo giorno e tutto l'anno.

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