Semafori tilt, è un incubo senza fine: a Padiglione di Osimo l' impianto è di nuovo out

Semafori tilt, è un incubo senza fine: a Padiglione di Osimo l' impianto è di nuovo out
Semafori tilt, è un incubo senza fine: a Padiglione di Osimo l' impianto è di nuovo out
di Giacomo Quattrini
3 Minuti di Lettura
Giovedì 20 Aprile 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 16:07

OSIMO Tra semafori maledetti, marciapiedi che cedono e cantieri che in compenso finiranno prima di quanto temuto, la viabilità resta croce e delizia a Osimo. Partiamo dai semafori impazziti. Se martedì i guai si erano registrati tra San Biagio e Aspio, dove per tutta la notte, fino alle 8 di mattina, si è transitato su un’unica corsia con il semaforo che regola il senso unico alternato andato in tilt, quindi nell’anarchia più pericolosa, ieri invece le lamentele sono tornate a Padiglione. 


ll nodo

Qui tra il 26 e il 28 marzo il quadrivio fra via Jesi e via Montefanese aveva vissuto giornate complicate per il semaforo in default e che si spegneva anche dopo ogni ripristino di Osimo Servizi.

Alla fine l’azienda comunale fece intervenire una ditta specializzata che ha cambiato a fine marzo la centralina visto che l’altra in tilt aveva ormai più di un ventennio. Eppure ieri mattina ecco di nuovo i problemi, con la lanterna che si è rispenta improvvisamente. Osimo Servizi ha subito fatto intervenire ancora la ditta che sta lavorando sulla centralina per ripristinare l’impianto semaforico e di conseguenza le condizioni di sicurezza. Nel frattempo gli automobilisti dovranno rispettare il Codice della strada e dare precedenza a chi giunge da destra all’incrocio, con cartelli stradali piazzati 150 metri prima dello stop per avvisare. Se a Padiglione sono tornati i disagi ieri mattina, tra San Biagio e Aspio dopo il martedì thriller per il semaforo in cortocircuito, si è respirata invece ieri l’aria di una buona notizia. Quella che il cantiere di via Ancona sta procedendo spedito. Nonostante alcune giornate di maltempo e nessun turno di lavoro notturno, non ci vorranno 4-5 mesi come ipotizzato inizialmente. A quanto pare i tecnici Anas hanno garantito che, salvo imprevisti nelle prossime settimane, i lavori termineranno come da cronoprogramma il 18 maggio. Dopo collaudi e controlli di rito della Regione, la viabilità lungo la strada regionale 361 Septempedana tornerà a due corsie nella discesa tra San Biagio e Aspio. I mesi di cantiere alla fine non sarebbero neanche tre ed entro l’estate la criticità sull’asse viario principale fra Osimo e Ancona sarebbe superata. Un’altra criticità invece, quella tra via Sbrozzola e la statale 16 a Osimo Stazione, davanti al CargoPier, sarebbe superata ad autunno. Il Comune di Osimo infatti entro inizio giugno conta di veder partire i lavori dell’agognata rotatoria per mettere in sicurezza un incrocio trafficato e molto pericoloso, teatro anche di incendi mortali. 

I rischi 

Infine in centro storico pericoloso è diventato il marciapiede di via Leopardi in un tratto di 5 metri davanti all’ospedale. Da martedì sera è stato transennato vietando il passaggio dei pedoni, costretti a usare la strada carrabile. Proprio poche ore prima nello stesso punto c’erano stati i mezzi pesanti e l’autogru inviati per smantellare la tac provvisoria e il container che la ospitava nel piazzale esterno al nosocomio. Il Comune sta accertando che il danno al marciapiede, che è ceduto di qualche centimetro e presenta crepe, sia collegato proprio alle manovre dei mezzi pesanti, e nel caso chiedere il risarcimento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA