Marina di Montemarciano, la mareggiata si è portata via tutto. Detriti in strada e danni agli chalet. Chiuso un tratto di lungomare

Sono attesi i lavori di difesa della costa

La mareggiata si è portata via tutto. Detriti in strada e danni agli chalet
La mareggiata si è portata via tutto. Detriti in strada e danni agli chalet
di Gianluca Fenucci
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Lunedì 8 Gennaio 2024, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 15:09

MONTEMARCIANO E’ la solita storia: quando il mare fa la voce un po’ più grossa e quando il vento e la pioggia battono il litorale, il lungomare tra Marina di Montemarciano e Marzocca diventa una sorta di gruviera e i danni causati agli chalet e alla strada sono molto pesanti. E’ stato così anche ieri quando il tratto di mare tra gli stabilimenti Acqua Salata e Heidi è stato chiuso al traffico perché invaso, in diversi punti, dalla ghiaia trasportata dal vento dalla spiaggia fino alla vicina sede stradale. 

L’erosione

I proprietari degli chalet, dei ristoranti e anche i residenti della zona non sanno più a che santo votarsi. «Abbiamo subito danni rilevanti – dice Marco Mengucci, titolare di Heidi – con la veranda esterna che dovrà essere nuovamente rifatta e una significativa erosione costiera. Il problema vero è che ogni volta che il mare si fa più grosso il nostro stabilimento come quelli vicini ed anche le infrastrutture stradali subiscono danni.

L’intervento di ripascimento programmato dalla Regione è in ritardo a causa di lungaggini burocratiche e non dovrebbe partire prima del prossimo ottobre, dato che bisogna rispettare gli stop per la nidificazione lungo il fiume Esino, dove si preleva il materiale, e per la balneazione mentre quello, meno rilevante, programmato dal comune di Montemarciano per far fronte all’erosione costiera dovrebbe essere fatto prima dell’estate.

L’inverno fin qui non ci aveva causato problemi – glissa Mengucci - ma appena le onde e il vento si alzano si creano situazioni pesanti».

I lavori, per un totale di oltre 17 milioni di euro, dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2024, dalla costa antistante il territorio di Falconara, in particolare davanti alla ex Montedison, con la realizzazione di sei scogliere a pettine della lunghezza di 100 metri ciascuna, emerse per 1,5 metri sul livello del mare. L’investimento solo per il comune di Falconara è di circa 8 milioni di euro ma le opere sono in ritardo.

Eppure il sindaco di Falconara, Stefania Signorini, aveva evidenziato come le opere siano indispensabili. «E’ un’opera fondamentale per il territorio – aveva detto la sindaca di Falconara - che agisce su due fronti, quello costiero e quello fluviale e che permetterà di completare la difesa di tutta la costa falconarese e di Montemarciano. La spiaggia che sarà recuperata consentirà di realizzare un progetto molto importante, quello di un collegamento diretto tra i litorali di Falconara e Marina di Montemarciano, con la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili».

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