Spiagge, corsa contro il tempo: «Tavolo tecnico con i balneari». In primavera test su lungomare e chalet

Spiagge, corsa contro il tempo: «Tavolo tecnico con i balneari». In primavera i test su lungomare e chalet
Spiagge, corsa contro il tempo: «Tavolo tecnico con i balneari». In primavera i test su lungomare e chalet
di Serena Murri
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Martedì 6 Febbraio 2024, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 19:20

PORTO SAN GIORGIO Bolkestein, la categoria è in attesa delle prossime mosse da fare. Ci sono 4 mesi di tempo per definire la scarsità della risorsa spiaggia ed i criteri per il futuro riordino del settore. Di recente, da parte del Sib, è stata richiesta la convocazione del tavolo tecnico consultivo, allo scopo di procedere al completamento dei lavori.  L'urgenza di arrivare alla conclusione è chiara a tutti, si legge in un comunicato del sindacato, essendo finalizzata all'adozione dei criteri tecnici per determinare la scarsità della risorsa naturale disponibile. L'altro passo decisivo, per la categoria, è stato fatto con l'annullamento da parte della cassazione della sentenza dell'adunanza plenaria del Consiglio di Stato, che ha rappresentato il primo passo per arrivare alla corretta applicazione della Bolkestein.

La richiesta

Quello che auspica da sempre la categoria dei balneari è però la riforma del settore. «Per quanto, non vi sia ancora stato un cambiamento di prospettiva, nessuno - ha ricordato Romano Montagnoli del Sib - perde occasione, nella politica a livello nazionale, di dare sostegno alla nostra categoria ma fino ad ora, atti concreti non ce ne sono stati. L'unico atto concreto, è stato l'annullamento dal parte della Cassazione che ha rimandato al consiglio di Stato una nuova pronuncia che arriverà a breve. Il fatto nuovo è che nel frattempo è sopraggiunta la sentenza del 20 aprile 2023, con cui la Corte di giustizia europea che dice che le risorse non sono scarse e quindi non si applicherebbe la direttiva. Nel frattempo arriverà lo studio del tavolo tecnico ma se ne dovrà tenere conto.

Le carte sono ancora tutte sul tavolo. Ci sono ancora 4 mesi davanti a noi per completare il tavolo tecnico interministeriale. Questo tavolo mi aspetto venga convocato a breve con il ministero per la mappatura. Così da mettere nella condizione chi dovrà decidere e sentenziare, avrà dati concreti sulla risorse».

La percentuale

«Tra l'altro, la percentuale di concessioni da assoggettare alle spiagge libere ha ribadito – potrebbe crescere considerato che nel computo potrebbe essere aggiunto con la parte che riguarda parte dei fiumi, da considerare anch'esse concessioni demaniali». Tra poco, la categoria inizierà a prepararsi per una nuova stagione. «Usciamo adesso dal letargo - ha spiegato ancora Montagnoli -: c'è da dire che con questa incertezza investimenti importanti, di quelli da mettere le mani al portafoglio o meglio mutui, non se ne sono fatti. Noi in questi 13 o 14 anni d'incertezza comunque non ci siamo mai fermati. Nel frattempo, qualche passaggio di mano c'è stato, qualche attività è stata ceduta. La nostra categoria ha una visione temporale, sappiamo fare i conti e valutare quel che c'era. Valorizziamo il bene pubblico. Poi, se ci sono le condizioni (quindi la norma) investiremmo. Non stiamo con le mani ferme. Saremmo d'accordo se ci fosse una norma che favorisse l'attività d'impresa».

Il periodo

Dalla fine del mese, s'inizierà a vedere qualche segnale in fatto di prenotazioni e conferme da parte dei turisti, segnali che poi si protrarranno fino a maggio. Da marzo, con i primi ritocchi ai ristoranti, si inizierà ad avere il polso della situazione estiva.

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