JESI Viaggiava al volante della sua auto per le vie della città con un grosso machete e un pugnale nascosti sotto al sedile. Neanche fosse Rambo di rientro dal Vietnam. Protagonista del bizzarro episodio è un 56enne italiano, libero professionista, fermato venerdì sera in piazzale dei Partigiani, quartiere Porta Valle, dai carabinieri di Jesi. Un normale controllo, di quelli disposti dal Comando Compagnia e intensificati soprattutto nel weekend per garantire la sicurezza sulle strade nell’ottica della prevenzione dei comportamenti scorretti alla guida, ma anche della prevenzione dei reati.
Il nervosismo
Ma proprio nell’ambito del controllo stradale, nel tardo pomeriggio verso le 20, che all’alt intimato dall’Aliquota Radiomobile, l’automobilista ha iniziato a dare segni di disagio e di irrequietezza.
No comment
Le armi bianche sono state sottoposte a sequestro probatorio, mentre l’uomo - che non ha saputo giustificare il possesso del machete e del pugnale né ha voluto dire dove stesse andando con quelle armi bianche nascoste in auto - è stato dunque identificato e denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria per l’ipotesi di reato di porto abusivo di strumenti atti ad offendere. I controlli dei carabinieri continueranno anche nei prossimi giorni con particolare attenzione nel weekend e nelle zone di maggiore affluenza di mezzi e persone.