Muri puliti e già imbrattati: Ancona in pugno ai writer irriducibili

Park Traiano e Passetto senza pace. Scaduta l’ordinanza anti-graffiti: zero multe

Muri puliti e già imbrattati: ad Ancona il raid dei writer abitudinari
Muri puliti e già imbrattati: ad Ancona il raid dei writer abitudinari
di Antonio Pio Guerra
3 Minuti di Lettura
Sabato 16 Marzo 2024, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 18:56

ANCONA Perseverare è diabolico e questo i writer lo sanno benissimo. Tanto che nell’imbrattare l’ingresso del parcheggio Traiano appena ripulito, il segno vergato sul muro dalla bomboletta nera lascia chiaramente intravedere la scritta “sgaro”. Ovvero “sgarro”, ma in dialetto. Non è passato che un mese dal 5 febbraio scorso, quando i tecnici di una ditta triestina erano scesi fino ad Ancona per istruire gli operai locali sull’uso di un gel nanotecnologico per la pulizia dei graffiti. Il punto di partenza era stato fissato proprio in via XXIX Settembre, all’ingresso del park coperto. Peccato che la favola sia durata che qualche settimana.

L’assalto

Ma questo andava messo in conto.

Era stata la stessa ditta ad anticiparci che i vandali si sarebbero riappropriati del muro in segno di sfida. Solo che, in teoria, il trattamento applicato ad inizio febbraio dovrebbe rendere sufficiente un passaggio con l’idropulitrice per cancellare la firma dell’incivile di turno. Resistono, invece e per fortuna, gli altri luoghi trattati, da piazza Roma a Porta Pia. Non si può dire lo stesso del Monumento ai Caduti del Passetto, ripulito in occasione del 25 aprile scorso ed imbratto già l’estate successiva. Oggi il Monumento resta ferito con lo sgorbio a bomboletta rossa coperto da un pannello posticcio e che ha sostituito un vecchio cartellone pubblicitario al contrario che era stato piazzato in emergenza. Tante, poi, le piccole scritte sul basamento: dalle dichiarazioni d'amore fino ai motti di spirito neoborbonico. Non si salva neanche un panettone di quelli che circondano il Monumento, scarabocchiato con una macchia rossa. I writer, insomma, non li ferma nessuno. Nemmeno l’ordinanza anti-graffiti che è scaduta proprio giovedì. Che fare adesso? Il vicesindaco Giovanni Zinni annuncia una proroga dell’atto che prevede anche l’obbligo per il reo di pagare la pulizia del muro, da accompagnare con l’inaugurazione ad aprile della nuova centrale di videosorveglianza della Polizia locale. Ma fin qui, zero multe.

Le telecamere

«Una volta che avremo fatto sapere che la struttura è attiva e funziona, a meno che non siano criminali incalliti, i vandali ci penseranno due volte prima di agire» commenta Zinni. Il cui obiettivo, però, è sul lungo periodo. «L’attuale ordinanza va traslata in una modifica strutturale del regolamento di polizia urbana. Non possiamo andare avanti di ordinanza in ordinanza, rinnovandole di continuo» spiega. Strutturale o meno, l’importante sarà individuarli questi writer, visto che finora - colpa anche di una copertura delle spycam a macchia di leopardo del territorio - di effetti concreti se ne sono visti pochi. Al contrario dei graffiti, che sono ogni giorno di più.

© RIPRODUZIONE RISERVATA