Ottanta richieste di danni
per la città finita sott’acqua

Ottanta richieste di danni per la città finita sott’acqua
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Sabato 15 Settembre 2018, 07:45
JESI - Sarebbero all’incirca una ottantina le richieste di risarcimento pervenute al Comune per danni ai privati causati da alluvione e allagamenti del 1° settembre scorso, quando a seguito della pioggia caduta nel primo pomeriggio del sabato intere zone della città, in particolare lungo viale della Vittoria e nel quartiere San Giuseppe, finirono sott’acqua. Una conta più precisa si potrà avere nei prossimi giorni: ieri sono scaduti i termini per presentare le domande di risarcimento. 

 

Sono intanto in partenza in via Roma i lavori di messa in sicurezza del muro di contenimento della proprietà privata, ovvero la soprastante area delle ex officine Pieralisi, che era franato sulla strada. Istituiti restringimento della carreggiata e divieto di sosta sul tratto opposto corrispondente al muro pericolante, al fine di agevolare la circolazione nei due sensi di marcia, all’altezza dei civici fra il 24 e il 38 e il 22 e il 25. Non mancano le polemiche, accese dalla commissione consiliare sull’evento meteo e sui danni che era stata richiesta dai consiglieri del Pd Andrea Binci e Lorenzo Fiordelmondo, e che chiedeva lumi anche su stato della rete fognaria e interventi di pulizia effettuati. Commissione negata dalla maggioranza. Per il Pd: «È un rifiuto inaccettabile, che ha sicuramente un aspetto molto politico e poco istituzionale. Sabato 1° settembre è accaduto un fatto eccezionale che pensiamo meriti una discussione in commissione. La volontà è di piena collaborazione e senza ombra di polemica». Rincara la dose da sinistra Jesi in Comune: «Rifiuto da condannare nel merito e nel metodo. La richiesta del Pd era e resta legittima e condivisibile. La maggioranza ritiene, invece, che la questione possa essere liquidata con un comunicato stampa e il bollettino con l’indicazione esatta della quantità di acqua precipitata. Va bene l’eccezionalità delle precipitazioni ma quando il problema si ripete diverse volte non è più tanto eccezionale. E tra le zone più colpite c’erano San Giuseppe e Viale della Vittoria, proprio dove più di recente sono stati fatti lavori».

Dal canto suo la maggioranza con Jesiamo e Jesinsieme replica: «Polemica facile e insinuazione del sospetto non ci proteggeranno dalle alluvioni. Cavalcare quanto accaduto a causa di una tre le più abbondanti precipitazioni degli ultimi decenni, indicando tra le cause interventi alle fognature, pulizia delle caditoie e lavori effettuati lungo le strade è semplicemente fuorviante dalla realtà. Una strumentalizzazione poco seria che non serve alla città. Con questi presupposti, si è ritenuto corretto non convocare per ora la commissione». 
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