FABRIANO - L’invito a fare il bravo, vista la giovane età, da parte del questore di Ancona, Cesare Capocasa, e il divieto di accesso a tutti i locali di intrattenimento per due anni non solo di Fabriano, ma anche delle zone vicine. Sono i due provvedimenti emessi dalla Questura nei confronti del 18enne fabrianese arrestato sabato notte dai carabinieri. In attesa dell’avvio del processo, a febbraio, sono scattate queste due decisioni con uno stop alla frequentazione dei locali della movida e l’avviso orale al cambiamento di vita. Protagonista un ragazzo che non è potuto entrare in discoteca perché la struttura aveva raggiunto la capienza massima.
Il neomaggiorenne ha inveito e si è scagliato contro i militari e, salito nell’auto di servizio, ha sfondato il vetro posteriore con dei calci per cercare di scappare. Grazie anche all’intervento degli agenti del commissariato, è stato poi arrestato. A suo carico sono state formulate le accuse di violenza, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento veicolo militare. Ieri sono arrivate le decisioni a suo carico da parte del Questore. Due le misure di prevenzione: il D.Ac.Ur., il divieto di accesso a tutti i locali di pubblico intrattenimento, ed alle aree limitrofe, site nel Comune di Fabriano, per due anni, e l’Avviso orale, volto a formulare nei suoi riguardi un monito perentorio a cambiare condotta di vita. «Le misure di prevenzione costituiscono uno strumento efficace ed immediato, volto a colpire quei soggetti, che, con il loro comportamento arrecano disordini o costituiscono pericolo per l’ordine e la sicurezza» si legge in una nota della Questura.
Il difensore del ragazzo commenta: «Rispetto a questi due provvedimenti notificati – sottolinea l’avvocato Ruggero Benvenuto - andremo a fare ricorso al prefetto.
Prosegue anche il lavoro dei carabinieri della Compagnia di Fabriano. Lunedì pomeriggio è stato effettuato un servizio impiegando dieci militari delle stazioni di Fabriano e Cupramontana, due pattuglie del Nucleo Radiomobile e l’Aliquota Operativa. A supporto l’elicottero per effettuare una serie di riscontri nel comprensorio, compresi i casolari abbandonati. Identificate 50 persone. A Fabriano un 56enne del Bangladesh è stato sanzionato: aveva un tasso alcolemico compreso tra 0,6 e 0,8 g/l. È scattato la contravvenzione e il ritiro della patente.