JESI - Jesi come Bogotà. In due appartamenti sono stati ritrovati oltre 13 chili di droga, per un valore complessivo di 200mila euro, e 64.600 euro in contanti. I carabinieri di Jesi, dopo la brillante indagine, ha apparecchiato un tavolo con la merce che rende l'idea della portata dell'operazione.
La centrale dello spaccio
Smantellata una centrale dello spaccio. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato tre persone per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e sequestrato un ingente quantitativo di sostanze. Tutto è partito dallo strano via vai di persone in un’abitazione nel centro della città e dalle segnalazioni amministrative per possesso di stupefacenti per uso personale a carico delle persone controllate nei paraggi della casa.
Le indagini
Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona.
Nel corso dei servizi di osservazione i militari, dopo aver raccolto ed analizzato una serie di informazioni, puntualmente condivise con l’Autorità Giudiziaria, nel tardo pomeriggio del 28 novembre hanno deciso di procedere ad una perquisizione domiciliare. All’interno dell’abitazione, in uso ad un 49enne e ad una 36enne, sono stati così rinvenuti 533 grammi di cocaina, 1,669 kg. di hashish, 66,82 grammi di marijuana oltre a sostanze da taglio e per il confezionamento delle singole dosi ed alla somma contante di 64.600 euro, verosimile provento di spaccio.
La perquisizione
Ulteriori nuovi elementi, emersi proprio nel corso di tale attività, hanno determinato i militari ad estendere la perquisizione all’abitazione di un 30enne che fungeva da deposito, dove sono stati rinvenuti altri 10 kg.di hashish e 1,5 kg. di marijuana. La sostanza sequestrata, qualora fosse stata immessa sul mercato, avrebbe fruttato più di 200.000 euro. I tre sono stati arrestati per concorso in detenzione illecita di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio e trasferiti presso le Case Circondariali di Ancona e Pesaro.