​Leopardi, è già
un grande successo

​Leopardi, è già un grande successo
di Stefano Fabrizi
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Martedì 14 Ottobre 2014, 11:13 - Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 16:33

ANCONA - Non si è spento l’eco dell’anteprima de Il giovane favoloso a Recanati, dopo l'accoglienza calorosa alla Mostra del Cinema di Venezia e ai Festival di Toronto e Londra, che nel weekend ha visto l’intera città mobilitata con moltissime persone in abiti ottocenteschi. L’uscita dal Persiani è stato un continuo elogio per la regia di Mario Martone e l’interpretazione di Elio Germano.

Particolarmente soddisfatto Vanni Leopardi, che con la figlia Olimpia, hanno dato un fondamentale contributo alla riuscita dell’opera. “Ho visto - ha detto il conte Leopardi - realizzato un desiderio di mia madre: la riappacificazione di Recanati con Giacomo”.

Stessa lunghezza d’onda per Martone che attendeva con trepidazione l’esito dell’accoglienza del film dove emerge l’odio verso la città che opprimeva il poeta, che però viene “assolta” nel momento che chiede di poter morire nella “sua” città.

Ippolita Di Majo, che ha scritto la sceneggiatura con il regista-marito, confessa di aver visto già decine di volte l’opera e tutte le volte si è commossa. Tra i pubblico docenti universitari che apprezzano la concretezza filologica dell’opera che lascia poco spazio alla fantasia per dare un’immagine il più “concreta” possibile del personaggio con tutte le sfaccettature e chiaroscuri che ne hanno caratterizzato la breve esistenza. C’è chi lamenta che non è stata citata la presenza del poeta a Pisa oppure non richiamati i versi di A Silvia o Il sabato del Villaggio.

Intanto, è partita in grande la promozione della pellicola. Duecentocinquanta copie per il debutto di giovedì (16 ottobre) nelle sale. Non solo. Iniziata anche una grande mobilitazione scolastica con centinaia di prenotazioni da tutti i provveditorati italiani. Una partenza fulminante che è solo all’inizio.

Sono, difatti previste anche delle puntate in Rai. Il film di Mario Martone, che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha visto e apprezzato in proiezione privata, punta a far riscoprire, se ce ne fosse bisogno, la grandezza di Giacomo Leopardi.

“Non c'è bisogno di conoscere a memoria le poesie di Leopardi per andare a vedere questo film, si può - ha detto il regista - non conoscerlo affatto. Questa è la storia di un uomo speciale e immenso, complesso nelle sue contraddizioni, un rivoluzionario in lotta per la sua libertà contro le gabbie che la vita mette avanti a tutti noi, nella famiglia, nel lavoro, nella società. E così, riscoprire Leopardi, fare la sua conoscenza in maniera approfondita “è fare un viaggio anche dentro noi stessi”.

Inoltre, la sceneggiatura di Martone, firmata con la moglie Ippolita Di Majo, è diventata un libro (Mondadori Electa), in uscita oggi. I testi del film sono tutti attinenti agli scritti di Leopardi: le poesie, lo Zibaldone, le Operette morali, e all'insieme del suo epistolario, una sorta di scrigno attraverso cui scoprire la sua vita, dalla giovinezza a Recanati con le giornate intere di studio nella biblioteca del padre, fino a Napoli con la composizione de La ginestra, il suo testamento poetico.

Il film, interpretato in maniera impressionante da Elio Germano, uno dei migliori talenti italiani, è in particolare rivolto proprio ai giovani che potranno sentire vicino quel giovane ribelle. "Il tema della ribellione e della diversità lo rende vicino a noi - sul set Martone lo aveva definito un 'Kurt Cobain ell'800' - ma al tempo stesso immortale perché nelle sue poesie, come nella vita, tutto è autobiografico diceva Leopardi, c'è l'uomo da sempre” .

I dati delle prenotazioni da Agiscuola per le scuole secondarie di II grado sono parziali: centinaia e centinaia, con grande soddisfazione del regista e dei produttori, Carlo Degli Esposti della Palomar e Rai Cinema.


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