"Coltello alla gola
Poi mi ha massacrato"

"Coltello alla gola Poi mi ha massacrato"
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Sabato 21 Giugno 2014, 20:46 - Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 16:41
MACERATA -Altissima tensione in citt dopo l'aggressione, Il giovane racconta i minuti di terrore. Andrea Mazzanti è il secondo anno che lavora a Macerata, segue lo Sferisterio come dipendente della Esserci Comunicazione che segue la stagione lirica. Al pronto soccorso dell'ospedale si presenta col volto gonfio, un occhio tumefatto, grossi cerotti gli coprono le ferite che ha riportato.

"Ho avuto davvero paura quando mi sono sentito mettere quel coltello sotto la gola -ricorda Andrea Mazzanti- di senigallia perché tutto mi sarei aspettato ma non una simile reazione da parte di quel giovane. Nonostante avessi il coltello sotto la gola ho cercato di dimenarmi per sfuggire al suo abbraccio, spingendolo, ma lui mi ha sferrato un violentissimo pugno al volto che mi ha quasi tramortito facendomi finire a terra". Ma quello per Mazzanti non era la fine ma l'inizio di un incubo proseguito con un violentissimo pestaggio continuato per alcuni minuti. "Sono finito a terra sanguinante -continua nel suo racconto- ma lui non era affatto pago di quanto aveva fatto. Ha continuato a picchiarmi con pugni al volto e calci sul corpo fino a quando non è intervenuto un altro uomo, sulla cinquantina anche lui mi è parso nordafricano. Gli ho sentito dire al mio aggressore di smetterla perché sennò mi uccideva. Poi l'ha portato via di peso e sono scomparsi nella notte
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