Porto San Giorgio, rincorre le auto con un coltello: dopo gli allagamenti, nuova notte da incubo in centro

Porto San Giorgio, rincorre le auto con un coltello: nuova notte da incubo in centro
Porto San Giorgio, rincorre le auto con un coltello: nuova notte da incubo in centro
di Serena Murri
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Sabato 2 Marzo 2024, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 12:11

PORTO SAN GIORGIO - Un'altra notte di paura per i residenti di una via del centro. Il giovane, responsabile nei giorni scorsi, come avevamo già riferito, di aver allagato casa sua e le scale del palazzo, la scorsa notte ha di nuovo dato in escandescenze in centro. I residenti lanciano l’allarme: «Bisogna fare qualcosa. Non possiamo aspettare la tragedia».

La situazione

Torna l'emergenza malgrado la situazione sia monitorata con attenzione.

Sabato scorso, all'ora di cena, gli abitanti, dopo aver udito strani movimenti e grida, avevano chiamato l'ambulanza, pensando che vi fosse qualcuno che stesse male. I militi non erano riusciti ad entrare in casa e così era arrivata anche la polizia. Una volta entrati all'interno dell'appartamento, le forze dell'ordine si erano accorte che il giovane, in evidente stato di alterazione, aveva aperto i rubinetti dell'acqua. Acqua che poi aveva raggiunto anche i piani inferiori, grondando da tutte le scale del palazzo. Ci era voluta tutta la serata per convincere il trentenne a farsi portare all’ospedale, dove era arrivato in condizioni psicofisiche alterate. Domenica pomeriggio, era uscito dall'ospedale di sua volontà, quindi aveva fatto ritorno a casa, sotto gli occhi sorpresi dei vicini. In un primo tempo, si era anche detto dispiaciuto ed era andato a chiedere scusa a tutti. Poi, nella notte, raggiunto da altri suoi conoscenti, erano ricominciate le grida e le invettive, non si sa bene rivolte a chi. E nella notte tra giovedì e venerdì ha di nuovo dato in escandescenze, allarmando gli abitanti di tutto il quartiere. Dopo le 3 ha iniziato a urlare dalle finestre e a tirare oggetti in strada. I vicini si sono impauriti e hanno dato l'allarme. Sono stati chiamati anche gli amministratori che si sono recati sul posto. Il trentennne, dopo aver tirato oggetti dalla finestra, era sceso in strada con addosso i pantaloni, rincorrendo le auto che passavano armato di un coltello. Sul posto anche il vicesindaco Fabio Senzacqua, che il giovane avrebbe scambiato per una persona da cui era stato di recente minacciato, e ha iniziato a inveire contro di lui. Il sindaco Valerio Vesprini e il suo vice cercano una soluzione. «È un problema di quiete pubblica e sicurezza. Io e il sindaco ci siamo messi a disposizione per risolvere la questione. Noi siamo dalla parte dei cittadini che ci chiamano perché hanno paura», commenta Senzacqua.

La chiamata

Intorno alle 4 è arrivata la polizia che, con l’ausilio dei sanitari, l'ha portato in ospedale. Dall'appartamento la polizia ha portato via un machete e un coltello. Ma il giovane, nel pomeriggio di ieri, è di nuovo uscito dall'ospedale. A questo punto si è creato un cortocircuito nel sistema, visto che non sarebbe possibile intervenire in alcun modo. Nonostante l'intervento delle forze dell'ordine e l'attenzione da parte degli amministratori, per tutelare sia il giovane che i cittadini, gli altri inquilini chiedono se si possa fare qualcosa per cercare di risolvere la situazione.

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