Biciplan a Porto Recanati, il sindaco Michelini risponde alle polemiche: «Ogni zona resterà raggiungibile in auto»

Biciplan a Porto Recanati, il sindaco Michelini risponde alle polemiche
Biciplan a Porto Recanati, il sindaco Michelini risponde alle polemiche
di Giulia Sancricca
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Venerdì 12 Aprile 2024, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 13:03

PORTO RECANATI Dibattito sul Biciplan, ora il sindaco Andrea Michelini dice basta alla polemiche e fa chiarezza. «Il documento redatto dall’architetto Alessandro Tursi su incarico dell’amministrazione comunale non era stato concepito come granitico e non modificabile - esordisce -, al contrario». 

Gli incontri

Dopo gli incontri con i comitati di quartiere, i cittadini e le associazioni di categoria, Michelini ha però rilevato che «in città hanno iniziato a circolare e ad essere alimentate ipotesi, convinzioni, voci prive di fondamento e lontane dalla realtà sulle finalità e su come e quanto cambierà Porto Recanati, e la vita di chi la vive, in seguito alla realizzazione del piano». Allora entra nel merito delle criticità emerse: «Il motivo del Biciplan? Migliorare il territorio comunale, compreso il centro cittadino e renderlo un luogo più fruibile per tutti. Lo spirito è quello di dare a tutti la libertà di poter finalmente scegliere come muoversi in piena sicurezza». Poi le modifiche apportate al piano presentato nei mesi scorsi: «Il piano originale ha subito delle modifiche perché ha recepito diverse osservazioni che sono state avanzate dalla cittadinanza. Non abbiamo mai avuto nessuna intenzione di procedere senza un debito ascolto di tutte le parti interessate. Una volta approvato il Biciplan, alcune previsioni del piano potranno essere eseguite sin da subito, soprattutto quelle che non impattano con l'attuale assetto viario, come le strade urbane ciclabili con limite 30; altre iniziative, invece, potranno essere realizzate solo in seguito ad interventi di implementazione di alcune infrastrutture (parcheggi, sovrappassi».

Michelini replica poi alle polemiche che riguardano corso Mattotti: «Questo è l'argomento principe utilizzato per osteggiare il Biciplan. Effettivamente la proposta dell’architetto Tursi contemplava anche la possibilità della chiusura al traffico di tutto il corso, ma a fronte delle numerose perplessità sollevate abbiamo dato la disponibilità a stralciare tale ipotesi in quanto non essenziale per l'economia complessiva del piano».

Le zone

E ancora, riguardo eventuali zone della città che diventerebbero impossibili da raggiungere in auto: «Non è vero. Ogni zona sarà comunque raggiungibile in auto, con particolare riguardo per coloro che vi risiedono. In alcuni casi cambierà semplicemente il percorso per accedervi. Sarà quindi ancora possibile raggiungere in auto il centro città». Sulle paure per la perdita di alcuni parcheggi per i residenti, Michelini replica: «Al contrario, le misure dovranno tendere a favorire il parcheggio ai residenti. Nessuna limitazione è prevista per i residenti per raggiungere le proprie abitazioni o i propri garage, magari utilizzando le medesime vie con il senso di marcia invertito». Infine un chiarimento sulla preoccupazione che riguarda il turismo: «Ogni località, soprattutto turistica, ha avuto un sostanzioso ritorno economico nel suo tessuto produttivo».

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