Federalberghi, c'è voglia di vacanze
Boom di prenotazioni per il ponte

Federalberghi, c'è voglia di vacanze Boom di prenotazioni per il ponte
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Venerdì 29 Maggio 2015, 11:21 - Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 13:28
ROMA - Saranno 6,14 milioni gli italiani che approfitteranno del ponte del 2 giugno per concedersi un primo assaggio di vacanze estive, dormendo almeno 1 notte fuori casa con un aumento del 6,6% rispetto al 2014.



Di essi quasi il 92% (88% del 2014) rimarrà in Italia e il 7,1% andrà all'estero (10,6% del 2014). Emerge da un'indagine di Federalberghi.



Le località marine saranno quelle più gettonate. Il 58,4% sceglierà il mare (rispetto al 62% del 2014), il 17% (rispetto al 12% del 2014) preferirà le città d'arte, il 12,5% (rispetto al 14% del 2014) andrà in montagna. Vacanza al lago per il 4% mentre il 2% opterà per località termali e del benessere. Chi andrà all'estero sceglierà le grandi capitali nel 60% dei casi.



Per quanto riguarda l'alloggio il 31,6% sceglierà la casa di parenti o amici (rispetto al 31,1% del 2014). Seguono la struttura alberghiera con il 27,1% (rispetto al 28,7% del 2014), la casa di proprietà con il 17%, i bed and breakfast con l'8% e l'appartamento in affitto con il 4%. La spesa media pro-capite (viaggio, alloggio, ristorazione e divertimenti) si attesterà sui 267 euro (rispetto ai 266 del 2014) di cui 240 euro (236 nel 2014) per chi rimarrà in Italia e 650 euro (533 nel 2014) per chi andrà oltre confine. Il tutto per un giro d'affari turistico di circa 1,6 miliardi di euro per un +7% rispetto al 2014. La permanenza media si attesterà sulle 3 notti (2,8 notti nel 2014).



«Sono dati incoraggianti quelli che emergono dalle previsioni turistiche degli italiani per il pontE del 2 giugno». Il presidente Bernabò Bocca vede con un certo ottimismo i risultati dell'indagine di Federalberghi sul primo assaggio di vacanze in vista dell'estate 2015.



«Il risultato - spiega - è confortante, soprattutto per il fatto che da sempre questo ponte rappresenta il banco di prova per la stagione estiva. La circostanza poi che la maggioranza di italiani che si muoveranno preferiranno l'Italia è una cosa positiva non solo per l'economia interna, quanto anche per la valenza simbolica che essa assume, di un Paese sempre più scoperto ed apprezzato da chi vi abita».



«Altro dato rassicurante - aggiunge Bocca- è il numero di connazionali che hanno già visitato l'Expo e che ammonta a quasi 1,9 milioni tra maggiorenni e minorenni, tendenzialmente in crescita rispetto alla nostra previsione di un mese fa che indicava per l'intera durata della manifestazione un totale di 9 milioni di italiani che ammireranno l'Esposizione Universale».



«Per un risultato finale - conclude il presidente degli albergatori italiani - che vogliamo e dobbiamo leggere con l'ottimismo della speranza, augurandoci, come affermato anche dal Governatore della Banca d'Italia, Vincenzo Visco, che la ripresa finalmente sembra affacciarsi al nostro orizzonte».
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