Avanzata Lega-Pdl, il Pd perde Mantova
Più di metà dei comuni cambia colore

Il neo sindaco di Mantova Nicola Sodano (foto A. Fiocchi - Ansa)
Il neo sindaco di Mantova Nicola Sodano (foto A. Fiocchi - Ansa)
di Claudio Sardo
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Martedì 13 Aprile 2010, 14:39 - Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 23:37
ROMA (13 aprile) - La conquista di Mantova il timbro del centrodestra su questa tornata di elezioni comunali, cos come il successo sul filo di lana in Piemonte lo stato alle regionali di quindici giorni.



Il centrosinistra tiene al ballottaggio Macerata (sia pure per pochi voti), strappa Matera, si conferma a Lamezia Terme (la città più grande tra quelle chiamate ieri al voto), conquista altri sei comuni in cui era all’opposizione, tra cui Cologno Monzese (che ha lo stesso numero di abitanti di Mantova). Tuttavia, guardando dentro le cifre, si avverte un vento persino più favorevole al centrodestra di quello delle regionali, probabilmente sospinto della percezione di una vittoria ormai acquisita a fronte di un Pd che minaccia nuove introverse polemiche. Ne sono prova le misure di alcuni risultati, cioè gli scarti di voti tra il primo e il secondo turno, oltre che le vittorie emblematiche del Pdl a Pomigliano d’Arco, Comacchio, San Giovanni in Fiore, Valenza Po, Cerignola.



Non è certo una novità che i ballottaggi siano influenzati dalla percezione della vittoria e della sconfitta al primo turno. Non è una novità neppure la crescita dell’astensionismo, anche se va detto che il passo compiuto domenica e lunedì (da 74,3% a 58,7%) è piuttosto consistente. Semmai la novità sta nei beneficiari dell’astensione: l’equazione che vuole il centrodestra strutturalmente svantaggiato dal doppio turno non sembra più valida. Sono altri i fattori che condizionano i ballottaggi, come dimostrano ad esempio le larghe vittorie del centrodestra in Campania e Calabria, regioni appena conquistate.



Nell’insieme i 40 comuni maggiori chiamati alle urne hanno registrato una prevalenza del centrodestra, che spicca al confronto con i dati del 2005, un po’ meno se si guarda al primato politico del 2008 e del 2009. Peraltro, il Pdl ha vinto in 17 Comuni: meno della metà di quelli in palio. In due la Lega ha avuto la meglio correndo da sola: contro il Pdl (Vigevano) o comunque rifiutando l’apparentamento (Castelfranco Veneto). In sei Comuni a vincere sono state coalizioni di centro imperniate sull’Udc, senza Pdl e Pd: in quattro casi però il sostegno del centrosinistra è stato determinante al ballottaggio e in uno di questi, a S. Pietro Vernotico in Puglia, l’asse delle coalizione è Udc-Idv. Insomma, benché i 15 sindaci vinti dal centrosinistra siano decisamente inferiori ai 23 uscenti, il quadro resta complicato. E, come è accaduto anche alle regionali, sono i successi simbolici del Pdl a fare premio sui numeri. Tra tutti ovviamente spicca Mantova, la città «rossa» della Lombardia, dove però le lacerazioni interne al centrosinistra e gli effetti delle primarie di partito hanno affossato il sindaco uscente.



Ma ecco un altro dato che emerge dai ballottaggi di ieri: ben più della metà dei Comuni ha cambiato colore politico. Non solo i 13 Comuni passati dal centrosinistra al centrodestra conformandosi così agli equilibri delle politiche. Ma anche quelli che il centrosinistra ha conquistato al centrodestra (Matera, Tivoli, Minturno, Acquaviva delle Fonti, Cologno Monzese, Torremaggiore, Pietrasanta). Oppure che sono andati al polo di centro. L’impressione è che la tendenza al ricambio sia stata più accentuata rispetto al passato. Sono stati persino bocciati quattro sindaci uscenti: una percentuale alta per sistema che fin qui ha invece largamente favorito le riconferme.



Per l’Udc e il Centro i risultati sono migliori delle regionali. Laddove il candidato di una terza forza si guadagna il ballottaggio riesce, quasi sempre, ad ottenere un largo sostegno dal Pd o dal Pdl esclusi. È accaduto non solo a favore dell’Udc, ma anche della Lega. Che continua a vivere un momento favorevole ma comunque in Lombardia e Piemonte ha dovuto incassare ieri quattro sconfitte da parte del centrosinistra (Saronno, Corsico, Cologno, Moncalieri).
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