Chiaravalle, s'indaga sulla morte di Flavio
Non è escluso il reato di corse clandestine

Chiaravalle, s'indaga sulla morte di Flavio Non è escluso il reato di corse clandestine
di Lorenzo Sconocchini
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Lunedì 3 Agosto 2015, 21:15 - Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 09:41

CHIARAVALLE - Quando gli investigatori della Polstrada sono accorsi in via del Molino sul terreno c'era un solo trattore, quello che trainava la "slitta" da cui è precipitato, dopo aver perso l'equilibro, il giovane tecnico di computer Flavio Giaccaglia.

Ma fino a mezz'ora prima, se non di meno, in quello scorcio di campagna tra Chiaravalle e Camerata Picena, ci sarebbero stati secondo alcuni testimoni circa venti trattori. "Non c'era nessuna gara", si affrettava anche ieri a precisare il proprietario del terreno, Loris Spadoni, che era al volante del trattore che trainava la slitta su cui s’era seduto Giaccaglia per le riprese.

E sulla spianata in terra battuta dove l’altra sera giaceva il cadavere del povero Flavio, i poliziotti della Stradale hanno notato delle linee bianche che sembravano proprio disegnare un campo di gara.

Le misure? All’incirca 150 metri per 40, proprio come prevede il regolamento del “Tractor pulling”, la disciplina importata dall’America del Nord che sta raccogliendo proseliti anche nelle nostre campagne.

E anche da foto e video che ancora ieri circolavano nei social network, che documentano quanto avvenuto nel pomeriggio nel terreno di via del Molino, si vedono situazioni tipiche di una competizione: oltre alle linee bianche, si notano bandiere verdi per il via, display che registrano il tempo e un buon numero di spettatori che assistono allo show all’ombra di gazebo.

Dai primi accertamenti svolti dalla Polstrada di Senigallia, guidata dal comandante Paolo Molinelli, nessuna manifestazione del genere era autorizzata. Non si sa se molti partecipanti si siano allontanati dopo la tragedia o magari l’incidente è accaduto dopo la gara.

Per ora l’unico reato ipotizzato, a carico del conducente del trattore, è quello di omicidio colposo, legato a eventuali imprudenze o allìimperizia nel trasportare sul trattore il giovane poi caduto. Per ipotizzare altri reati, tipo quello di “gara clandestina”, che pure il codice della strada prevede espressamente per punire chi si sfida in velocità sulla pubblica strada, bisognerà tenere conto che il fatto è avvenuto comunque in un terreno privato.

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