Moda, il bello del green. Suzy Amis Cameron ha aperto a Roma l’unica sede italiana
della sua “Inside out”

L'imprenditrice e moglie del regista premio Oscar: «Il nome è nato quando aspettavo mio figlio, dentro e fuori sono collegati»

L’inaugurazione della sede romana di Inside Out IO tra abiti e alimenti sostenibili e green (Fotoservizio Claudia Rolando Agenzia TOIATI)
L’inaugurazione della sede romana di Inside Out IO tra abiti e alimenti sostenibili e green (Fotoservizio Claudia Rolando Agenzia TOIATI)
di Valentina Venturi
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giovedì 19 giugno 2025, 06:55 - Ultimo aggiornamento: 07:17

Il futuro della moda guarderà oltre il consumo e il profitto, si proietterà verso un mondo più sano, giusto e sostenibile e riguarderà tutti.

Non è uno slogan pubblicitario, ma quello che si prefigge “Inside Out Fashion Textiles & Home”, progetto che riunisce aziende e iniziative impegnate a mettere in discussione il modello insostenibile che per decenni ha caratterizzato il settore del fashion, del tessile e dell’interior design. E Roma con via Principessa Clotilde ne è diventata il fulcro italiano: è stata infatti scelta quale unica sede italiana del segmento dedicato a moda e design di Inside Out IO realtà che progetta e crea soluzioni innovative, responsabili ed etiche, con approccio sistemico. Sei sono le sue divisioni: IO Science Research Technology, IO Fashion Textiles & Home, IO Food, IO Education, IO Media e IO Wellness.

IL CAMBIAMENTO

Fondata dalla visionaria Suzy Amis Cameron, imprenditrice e attivista ambientale di fama mondiale nonché moglie del regista proiettato verso il futuro qual è James Cameron, “Inside Out” ha l’obiettivo di proporre un’alternativa responsabile e innovativa che rigeneri l’intero sistema. «L’idea di venire a Roma - dichiara Amis Cameron, che con la sua esperienza da modella e imprenditrice ha toccato da vicino le ombre del sistema moda tradizionale - e di creare questo fulcro dedicato alla sostenibilità e all’amore nasce dal bisogno di mettere in discussione il ruolo dell’industria. Come donna attiva nella moda e nella sostenibilità, ho iniziato a lottare per il cambiamento dal 2009, creando il progetto “Red Carpet Green Dress”. Da quel momento ho toccato con mano quanto fosse devastante questo settore per la salute nostra e del Pianeta». Nel corso degli anni Amis Cameron ha assistito a un cambiamento profondo, non solo nella consapevolezza sociale ma anche nella disponibilità delle maison a mettersi in discussione: «Nel 2009 le porte erano chiuse, oggi molte di quelle stesse aziende con cui era impossibile parlare sono qui a collaborare, aperte a trasformare ogni fase della produzione». Ogni particolare di questa realtà ha un senso, una logica e una finalità, a cominciare dal nome: «La scelta di IO nasce nei mesi in cui ero in attesa di mio figlio: ho capito che ciò mettiamo dentro e fuori il nostro corpo influisce nel corpo stesso e sulla salute del pianeta. La pelle è un organo che assorbe, respira e mangia, per cui ciò che indossiamo ha un impatto potentissimo sulla nostra salute fisica e mentale, soprattutto nei bambini, la cui pelle è più delicata e permeabile.

Quindi il dentro e il fuori, “in” e “out” sono strettamente collegati». E per creare un cambiamento tangibile serve un approccio integrato e sistemico come sottolinea Matteo Ward, ceo di “Inside Out Fashion Textiles & Home”: «Il sistema moda non è un male incurabile. L’abbiamo creato noi, per cui possiamo disegnarne uno nuovo. Non si tratta solo di cambiare materiali o fornitori, ma di cambiare la cultura, il sistema politico, l’economia e le abitudini delle persone».

Suzy Amis Cameron e Matteo Ward, la fondatrice e il ceo di “Inside Out Fashion Textiles & Home” 

L’URGENZA

Ward ha toccato con mano l’urgenza di questo cambiamento realizzando nel 2023 Junk - Armadi Pieni la docu serie co-prodotta da Will Media e Sky Italia in cui viaggia tra Ghana, Cile, Indonesia, Bangladesh, India e Italia dove le discariche e i rifiuti tessili mondiali hanno sede. Ward che ha ricevuto dalla FAO la nomina di Food Hero racconta: «Ho lavorato per il futuro ma ho vissuto un’esperienza immersiva nel presente, osservando persone, animali ed ecosistemi che stanno soffrendo e morendo a causa delle nostre azioni. Questa consapevolezza ha fatto nascere in me la responsabilità di usare la nostra libertà per creare un punto di partenza nuovo, non un punto d’arrivo». Per Ward la moda ha un potenziale unico: «Questa industria è tra le più potenti al mondo per cambiare modo di pensare, abitudini e cultura. Un direttore creativo, con un solo schizzo, può influenzare milioni di persone, molto più di quanto possa fare uno scienziato con una conferenza». La sede italiana rappresenta allora il cuore pulsante di una visione trasformativa grazie alle sue quattro divisioni Education, Media, Brand e Consulting che guidano l’azione di Inside Out Fashion Textiles & Home con il sostegno degli altri cinque segmenti della holding “Inside Out” e alla partnership con realtà accademiche come il MIT, Texas Tech e Georgia Tech. Il ramo Education promuove workshop didattici sulla moda sostenibile per bambini (5-10 anni) e le scuole superiori e Media è focalizzata sulla produzione di documentari e film: Suzy Amis Cameron è stata executive producer di Junk - Armadi Pieni e di Let Them Be Naked (2024), diretto da Jeff Garner e co-prodotto dall’Emmy Award winner Darin Olien. La divisione Brand sviluppa nuovi marchi e guida investimenti in aziende di moda e con Consulting si eredita l’esperienza della società di consulenza WRAD, che ha collaborato con aziende come Ferragamo, Fondazione Sozzani, Vestiaire Collective, Starbucks Reserve Roastery e Arclinea. Il futuro della moda sarà dunque un percorso di responsabilità e bellezza, di etica e innovazione, in cui ogni capo racconterà una storia di rispetto verso l’ambiente e le persone, una storia che parte da dentro, dall’interno, per arrivare fuori, nel mondo.

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