Wenger non molla: vuole portare
Icardi all'Arsenal. Discorso aperto

ROMA - Icardi titolare e con la fascia da capitano nella pesante sconfitta contro il Tottenham per 6-1. Roberto Mancini ha così accolto i tweet d'amore per i colori nerazzurri di Maurito dei giorni scorsi. Ma il centravanti argentino, pur voglioso, non è riuscito a dare il contributo desiderato, anche perché ancora dolorante alla spalla: isolato in attacco, mal servito e sostituito al 75' per far spazio a Ranocchia. L'amichevole di Oslo è stata così impreziosita dalle giocate di Lamela, autore del 2-1 e di una prestazione di classe e personalità. Un talento a lungo accarezzato dal dirigente interista Zanetti in questa sessione. La partita decisiva della punta di Rosario verrà giocata al tavolo delle trattative con l'Inter, il Napoli (vigile anche su Jovetic) e l'Arsenal. E la prossima settimana sarà cruciale in tal senso: è in agenda un nuovo vertice tra i mediatori dell'operazione per gli azzurri e De Laurentiis, orientato ad offrire al gruppo Suning' circa 50 milioni più il cartellino di Gabbiadini per far vacillare le certezze nerazzurre. D'accordo con Wanda Nara e il suo entourage, Icardi ha infatti deciso di proseguire con la strategia della valutazione e dell'attesa.
JOSÉ PRESENTA POGBA
Tutte le proposte pervenute sul tavolo dei suoi manager verranno ponderate aspettando una telefonata dell'Inter per il tanto sospirato adeguamento (il giocatore chiede circa 5 milioni), che il ds Ausilio vuole però spostare ad ottobre. Lo stesso dirigente, riluttante a cedere il suo bomber ad una diretta concorrente come il Napoli, attende un nuovo rilancio dai Gunners', sollecitato da un altro blitz di Wanda Nara a Londra. Maurito è per Wenger la prima alternativa di lusso a Lacazette. I riflettori del calciomercato internazionale resteranno per le prossime 48 ore puntati però soprattutto su Manchester. Entro domani, prima della sfida tra lo United e il Leicester, è previsto il ritorno in grande stile di Pogba: «Arriverà un centrocampista molto bravo», il commento di Mourinho durante la conferenza dell'antivigilia. La regia di Raiola ha aiutato in queste settimane la Juve ad impostare con il Psg l'operazione per Matuidi. A Torino, dove prosegue la sfida con l'Inter per Gabigol, sperano di chiudere l'affare a 25 milioni, ma molte delle risorse dovranno essere impiegate per soddisfare il giocatore, che a Parigi guadagna ben 6 milioni a stagione. Non si fermano neanche i contatti per Matic del Chelsea, con Witsel solito piano B. Le rinnovate resistenze di Zaza ad accettare il passaggio al Wolfsburg hanno frenato l'operazione per il centrocampista Luiz Gustavo, ancora nel mirino dei bianconeri. Zaza aspetta sempre il Milan e l'ultimo cambio di procuratore lo colloca in pole position, qualora Galliani riuscisse a perfezionare presto la cessione di Bacca a 30 milioni. L'attaccante colombiano ha nelle ultime ore aperto all'ipotesi Hammers. Dopo Gustavo Gomez (ieri ufficiale), la nuova proprietà cinese lavora per consegnare a Montella anche Sosa del Besiktas e Cuadrado. Tachtsidis ha firmato un triennale con il Torino. Cassano è di nuovo in rotta di collisione con la Samp: potrebbe finire al Sassuolo, ma l'operazione è difficile.