Un test di alto livello per la Vis Pesaro: venerdì amichevole con il Bologna. Ma si gioca a Casteldebole a porte chiuse

Un test di alto livello per la Vis Pesaro: venerdì amichevole con il Bologna. Ma si gioca a Casteldebole a porte chiuse
Un test di alto livello per la Vis Pesaro: venerdì amichevole con il Bologna. Ma si gioca a Casteldebole a porte chiuse
di Emanuele Lucarini
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mercoledì 30 luglio 2025, 07:25 - Ultimo aggiornamento: 31 luglio, 07:51

PESARO La Vis alza l’asticella. Dopo aver rotto il ghiaccio con la Salernitana, in un test match con campani passati da due anni dalla massima serie alla C, abbiamo dato conto ieri del match amichevole previsto per domenica 10 alle 18.30 agosto al Picco di La Spezia, tana della locale formazione ligure che milita in Cadetteria. Bene, è notizia di ieri che i pesaresi venerdì prossimo - cioè il primo di agosto - si cimenteranno nientemeno che col Bologna.

Test di prestigio

Un test match di assoluto prestigio quello che andrà in scena dalle 17.30 al «Niccolò Galli», il centro tecnico di Casteldebole intitolato al figlio del portiere Giovanni Galli, deceduto in un tragico incidente stradale nel 2001 a soli 17 anni. Peccato che Bologna-Vis non sia fruibile «live» dai tifosi biancorossi, essendo l’amichevole stata decisa per disputarsi a porte chiuse, così come accadrà più avanti contro lo Spezia in terra ligure.

Resta il valore assolutamente rimarchevole dell’evento, che permetterà ai pesaresi di mister Roberto Stellone di cimentarsi contro un avversario top, in preparazione della prossima Serie C che scatta nel weekend del 23-24 agosto con la trasferta di Pineto, preceduta la sera del 16 dal derby di Coppa Italia in casa della Samb.

Non è la prima volta

Ancora una volta la Vis sceglie di preparare la stagione imminente contro avversari di Serie A. Era successo l’estate scorsa, quando i pesaresi fecero una figura dignitosa contro il Monza di Nesta, perdendo sì 3-1 ma al culmine di una gara onorevole. Stessa cosa era successa col Venezia di Di Francesco, affrontato a Mestre qualche giorno prima (per la cronaca, 4-1 pro lagunari il finale).

Anche la Vis di Banchieri, nell’estate del 2023, aveva affrontato un’entità della massima serie, sempre il Monza che ai tempi era guidato da Raffaele Palladino, mentre nell’agosto del 2022 i pesaresi allora guidati da Sassarini giocarono un test contro il Sassuolo di Dionisi. In entrambi i casi arrivarono sconfitte (0-3 coi brianzoli, 1-4 con gli emiliani), che non fotografarono il coraggio che i biancorossi misero in campo. Stavolta, col Bologna di Italiano, però l’asticella si alza ulteriormente, trattandosi di una compagine che da anni staziona nelle zone medio-alte della graduatoria della Serie A italica.

In attesa di rinforzi

Chissà che per venerdì prossimo non si possa materializzare qualche altra entrata in casa biancorossa.

D’altronde, come ha detto mister Stellone dopo lo 0-2 con la Salernitana di domenica in quel di Cascia, da qui alla fine del mercato «arriveranno due o tre giocatori». Non è dato sapere se trattasi di over o di ragazzini di belle speranze, così come è sconosciuto il ruolo di appartenenza. La convinzione pressoché unanime è che l’attuale rosa - con diversi big confermati dalla trionfale stagione passata - con poco potrebbe fare un ulteriore salto di qualità, puntando alle primissime posizioni al di là delle dichiarazioni d’intenti che parlano di salvezza prima di ogni altra cosa.

Molti pensano che manchi una punta da doppia cifra, ma è anche vero che Stellone non è un allenatore che ritiene indispensabile la presenza di un uomo d’area, prediligendo profili più di manovra (alla Nicastro, fresco di rinnovo contrattuale, tanto per intenderci) o lottatori in senso stretto (leggasi Molina appena rientrato dal prestito alla Spal).

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