ASCOLI Dita incrociate per la risposta che arriverà dai nuovi accertamenti ai quali oggi si sottoporrà Pedro Mendes. C'è attesa per sapere quali saranno i tempi di recupero. La speranza è che l'attaccante portoghese possa tornare in campo il prima possibile perché la squadra ha necessariamente bisogno di lui. Ricordiamo che Mendes si è infortunato alla caviglia sinistra nel corso del primo tempo della gara persa 2-1 dai bianconeri contro il Sudtirol che si è disputata domenica scorsa al Del Duca. La perdita del bomber rischia di pesare non poco nell'organico bianconero, anche perché è fuori uso l'altro attaccante Ilja Nestorovski. Oggi sapremo se Mendes potrà tornare in campo tra un paio di settimane.
Le alternative
Intanto scalda i muscoli David Duris, l'attaccante slovacco arrivato nella fase di calciomercato che si è chiusa il primo febbraio. La squadra sta vivendo un momento particolare dovuto alla sconfitta casalinga contro gli altoatesini che ha complicato non poco la classifica e distanziato di 5 punti il Sudtirol, la rincorsa è sempre più complicata. Una sconfitta che pesa sulla classifica ma anche sul morale della squadra e di tutto l'ambiente bianconero che domenica si era stretto attorno ai ragazzi in campo, per poi uscire dallo stadio con molta amarezza e delusione. Vanno riviste tante situazioni, va sistemato ogni spigolatura perché la categoria deve essere mantenuta ad ogni costo.
Le uscite
Abbiamo parlato di calciomercato chiuso ma ci sono delle finestre ancora aperte per quanto riguarda il contesto europeo soprattutto nell'est Europa. E allora il direttore sportivo Marco Giannetti sta cercando di trovare una soluzione per i due giocatori che non rientrano più nel contesto tecnico ovvero Cloud Adjapong e Nicola Falasco.
Lo stop
Il direttore sportivo in quella occasione è stato anche espulso dall' arbitro e non è stata la prima volta ma da quando lavora nell'Ascoli è già arrivato alla terza espulsione. Per quanto riguarda invece il preparatore dei portieri è stato fermato per due giornate«per avere, al termine della gara, all’ingresso del tunnel che adduce agli spogliatoi, rivolto reiteratamente espressioni insultanti al Direttore di gara». Non solo. Al club è stata inflitta un ammenda di tremila euro «per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato nel recinto di gioco alcuni petardi e due fumogeni».