"Appassimenti aperti", viaggio nel meraviglioso mondo della Vernaccia nera

"Appassimenti aperti", viaggio nel meraviglioso mondo della Vernaccia nera
"Appassimenti aperti", viaggio nel meraviglioso mondo della Vernaccia nera
di Véronique Angeletti
3 Minuti di Lettura
Venerdì 11 Novembre 2022, 07:29 - Ultimo aggiornamento: 15:57

Non è il solito salto in cantina quello proposto dall’evento “Appassimenti aperti” domenica 13 e 20 novembre. Ma un viaggio nella cultura materiale di un mondo rurale che ha saputo da lustri e con brio interpretare la Vernaccia nera. Un vitigno spigoloso che i vignaioli di Serrapetrona trasformano in un vino profumato di frutti a bacca rossa, speziato di pepe nere nella versione impegnativa spumantizzata Docg e quella ferma Doc.

Perché saranno loro i narratori di questa particolare produzione a guidare la visita immersiva nelle stanze colme di grappoli. «Saranno loro - sottolinea Alberto Mazzoni, direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini – a raccontare la bellezza, la complessità della lavorazione, il legame con questa piccola zona di alta collina nell’entroterra maceratese». Meno di 70 ettari vitati a 700 metri di altitudine.

Il metodo

Il metodo di vinificazione della Vernaccia di Serrapetrona Docg è molto particolare, ed è forse l’unico vino al mondo che prevede 3 fermentazioni e rifermentazioni successive: una parte delle uve viene vinificato al momento della vendemmia, il restante (almeno il 40% del totale, tutto a base di Vernaccia Nera) viene messo ad appassire. L’appuntamento è nell’incantevole piazza del borgo, con i punti degustazione delle case vinicole Alberto Quacquarini, Colleluce, Fontezoppa, Podere sul lago, Serboni, Terre di Serrapetrona e la giovane azienda VerSer, che quest’anno si aggiunge agli storici protagonisti di Appassimenti aperti.

Attivo, inoltre, un servizio navetta per visitare le cantine Colleluce, Terre di Serrapetrona, Serboni e Podere sul lago.

Grand Tour delle Marche

Appassimenti aperti fa parte della rete “Grand Tour delle Marche” che alle 12 di domenica 13 novembre organizza uno speciale evento di apertura. Un cooking-talk show dal titolo “Ambasciatori” che, accanto alla Vernaccia di Serrapetrona, vedrà protagonista un’altra eccellenza del territorio, anch’essa contraddistinta dal riconoscimento europeo: i Vincisgrassi alla maceratese STG.
Il borgo non racconta solo il suo vino ma spalanca le porte delle sue chiese. Da vedere a San Francesco, un polittico di Lorenzo d’Alessandro, e a Santa Maria in Piazza, il percorso “Il bello della ricostruzione. L’arte salvata si mostra”. Altra visita assolutamente da non perdere, a Palazzo Claudi la mostra paleontologica “Fossili, il passato ritrovato” dove è esposto il tesoro di Serrapetrona. Si tratta di reperti archeologici e paleontologici provenienti dal sequestro di una collezione privata detenuta illegalmente e rinvenuta a Serrapetrona nel dicembre 2006. Tra gli esemplari un “gigantòstraco”, simile a un gigantesco scorpione vissuto 400 milioni di anni fa proveniente dagli Stati Uniti, un uovo di “uccello-elefante” risalente al 1700 d.C. ritrovato a Madagascar e lo scheletro di un piccolo dinosauro “ornitischio”, proveniente dalla Mongolia e risalente al Cretaceo inferiore (tra i 145 e i 99 milioni di anni fa).

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