L'universo multiforme di Lucio Dalla in mostra a Pesaro, una sezione speciale dedicata al raporto con il territorio

L'universo multiforme di Lucio Dalla in mostra a Pesaro, una sezione speciale dedicata al raporto con il territorio
L'universo multiforme di Lucio Dalla in mostra a Pesaro, una sezione speciale dedicata al raporto con il territorio
di Elisabetta Marsigli
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Sabato 1 Luglio 2023, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 11:12

PESARO - È a Pesaro la quarta tappa della grande mostra-evento “Lucio Dalla. Anche se il tempo passa” che si inaugura oggi, a Palazzo Mosca-Musei Civici e al Centro Arti Visive Pescheria, ed è fruibile fino al 5 novembre.

La scelta

«Pesaro non è una scelta casuale», commenta Alessandro Nicosia ideatore e curatore dell’allestimento, «perché fin dall’inizio la nostra scelta è stata quella di portare la mostra in quei luoghi dove Lucio aveva avuto una storia, dove aveva passato momenti piacevoli della sua vita. Per questo in ognuna delle 4 città ci sono delle sezioni speciali che ricordano il suo rapporto con il territorio». Alla fine degli anni ’80 infatti, nel periodo della frequentazione con la restauratrice pesarese Daniela Venturi, Dalla sceglie e restaura, come sua seconda dimora, un’antica torretta tra le colline del Montefeltro, vicino a Urbino. Ed è proprio il ricordo di Andrea Faccani, presidente della Fondazione Lucio Dalla a tornare al momento in cui Lucio stava componendo Apriti cuore, in una notte nella sua casa di Rancitella: «Un brano bellissimo dal cui ritornello è nato il titolo dell’album Cambio, pubblicato nel 1990 e che rappresenta una vera e propria svolta artistica. Mi disse che quella era la sua prima vera canzone autobiografica, ricordo la mia emozione e la sua gioia». Da lì presero vita altri brani: Le Rondini e 2009 (Le cicale e le stelle), ma soprattutto Attenti al lupo, frutto della suggestione scaturita dalla paura di essere aggredito durante le sue passeggiate nei boschi. Ma c’è di più: il 2 agosto 1988 Dalla infiammò la piazza di Pesaro con una tappa del tour Dalla Morandi.
Le frequentazioni
Pesaro è stata anche meta delle sue frequentazioni con Valentino Rossi e Luciano Pavarotti, oltre al legame con la professoressa Lella Mazzoli, amica e collega, docente della Facoltà di Sociologia dell’Università di Urbino dove l’artista tenne delle lezioni sulla Comunicazione, dalle quali nacque il libro “Gesù, san Francesco, Totò: la nebulosa della comunicazione”. La mostra si snoda attraverso documenti, foto, copertine dei dischi, video, oggetti, abiti di scena, locandine dei film a cui ha partecipato, manifesti, la ricca collezione di cappelli e berretti, i quadri, molti dei quali realizzati dai suoi amici artisti e le testimonianze di coloro che lo hanno amato. Nei Musei Civici è presente “l’uomo”, il Dalla bambino, la famiglia, le amicizie, mentre al Centro Arti Visive Pescheria il suo lato artistico, cinema, teatro, televisione, ecc. La sezione inedita Dalla e Pesaro è dedicata al rapporto tra il cantautore e la città marchigiana, luogo che gli ha permesso di scoprire e produrre il cantautore Stefano Ligi che, giovedì 6 luglio, terrà un concerto in piazzale della Libertà in omaggio a Dalla.
Nel 2024 Rino Gaetano
La Città della Musica ha in serbo un’altra chicca per Pesaro 2024, annunciata dal vicesindaco Daniele Vimini al termine della preview della mostra di Dalla: il prossimo anno Pesaro sarà una delle due sedi, insieme a Roma, della grande mostra su Rino Gaetano.
Orari Mostra: da martedì a venerdì 16-19; sabato, domenica e festivi 10-13 e 16-19; dall’1 al 31 agosto aperto anche il lunedì pomeriggio.

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