La mamma di Patrizia: forse era destino
Il ricordo è straziante: «Mi scriveva ogni giorno su whatsapp 'mamma ti amo'". Madre e figlia erano state insieme la notte prima della tragedia a parlare fino alle 2 di notte, «poi è andata a studiare, fino alle 4, alle 6,30 si è alzata, ha fatto una doccia ed è uscita» per andare a sostenere l'esame. Alle 12 l'ultimo contatto, la telefonata di Patrizia dopo l'esame. «Forse si poteva fare di più, forse era il destino, ringrazio Dio che l'hanno trovata così posso piangere sulla sua bara, questo ci dà la forza di sopravvivere».
A cinque giorni dalla tragedia stamani sono riprese anche le ricerche per trovare il corpo della terza vittima, Cristian Casian Molnar, di 25 anni. Dopo tanto tempo, le speranze di trovarlo ancora in vita sono davvero minime. «Siamo molto credenti - ha detto il fratello di Cristian giunto dall'Austria dove abita - e speriamo ancora nel miracolo». Il giovane, che segue senza sosta la vicenda ed è ospite del locale Comitato della Croce rossa, è in costante contatto coi genitori, in Romania.